Senza titolo né finale
Storie sfuse
Descripción editorial
Ladro di parole: così si definisce l’autore di queste storie brevi e taglienti come vetro frantumato. Direi forse ladro di pensieri, più che di parole, perché le sue parole hanno uno stile autentico, e non facile. Ma sa scegliere bene quello che ruba, e soprattutto sa come restituirlo ai lettori con sfrontata e disperata eleganza, una sorta di sottile decadenza lievemente underground. Le sue storie, brevi e abbaglianti come le opere di un writer, sono allucinate e laceranti anche sotto la superficie ingannevole dell’illusione, del gioco erotico, del sesso virtuale, della perversione. Sono tragedie metropolitane dove la morte è presente anche se non appare in scena, chiuse in una cornice di fiction narrativa, spaventose nel loro realismo violento, crudo, cinematografico. Un libro da portare con sé, sull’iPad, sul blackberry, da leggere magari negli spazi brevi di un viaggio in tram, di una coda in autostrada. Ne potrebbe anche uscire qualche corto, di grande effetto.