Imparare dal fallimento: Edizione del 1921

Questo breve e intenso scritto di Napoleon Hill sprigiona un’energia dirompente, che frantuma uno dei più grandi tabù di oggi: la paura del fallimento. Si tratta di un tabù perché, in una società competitiva e individualista come la nostra, il fallimento è interpretato non come un temporaneo arresto o un passo falso nel percorso di vita o professionale, ma come la sconfitta definitiva dell’individuo.

Con le peculiarità stilistiche che lo caratterizzano, la capacità di parlare a tu per tu, intimamente, con il lettore, e la profonda e autentica sincerità umana, Napoleon Hill non solo racconta apertamente i suoi fallimenti, ma li concatena in una storia coerente da cui trae empiricamente la conclusione che non solo dei fallimenti non bisogna vergognarsi, ma anzi che i fallimenti sono fondamentali per la crescita di ogni individuo, sono necessari, se impariamo la lezione che ci insegnano.

This short and intense book, written by Napoleon Hill, gives off disruptive energy , shattering one of the biggest taboos of today: the fear of failure. It is a taboo because, in a competitive and individualistic society like ours, failure is not interpreted as a temporary stop or a false step in the path of life or profession but as the final defeat of the individual.

With the stylistic features that characterize it, the ability to speak face to face, intimately, with the listener, and the deep and authentic human sincerity, Napoleon Hill not only openly tells his failures but concatenates them into a coherent story from which he empirically draws the conclusion that we should not be ashamed of failures, but rather that failures are critical to the growth of each individual, - are necessary if we are to learn the lessons that they teach.