La morte a Roma La morte a Roma

La morte a Roma

    • CHF 10.00
    • CHF 10.00

Beschreibung des Verlags

Un’inquietante e grottesca riunione familiare si trasforma in un’autentica discesa agli Inferi, nella scenografia di una Roma estiva anni cinquanta, tra atmosfere neorealiste e luci rarefatte da crepuscolo degli dèi, tra i primi aurei riflessi del boom economico e l’oscurità silenziosa e immutabile dei vicoli del centro. Qui convergono un ex generale delle SS, riparato in Medio Oriente sotto falso nome, la moglie, un’esaltata Erinni nordica nostalgica del Führer, e il cognato, zelante funzionario del Terzo Reich ora riciclatosi borgomastro nella Germania di Adenauer; qui si aggirano, in fuga dalla famiglia e da se stessi, i figli – un compositore di musica dodecafonica e un diacono – incalzati dalla necessità di espiare orrori che non furono loro a commettere.

Con implacabile occhio critico Koeppen costruisce una storia che mette a nudo le tare segrete dello spirito tedesco, la pulsione di morte che si nasconde dietro ogni esaltazione mitica della potenza e che sfociò nelle apocalissi del Nazionalsocialismo. Ed è grazie al suo distacco ironico e al suo vigile sguardo da moralista se nel mosaico dei personaggi e delle voci monologanti – così magistralmente ricreate – la figura classica del nazista massacratore non resta più confinata entro i consueti schemi descrittivi di una personalità piccolo borghese e autoritaria, ma grandeggia sinistra. Il Dioniso nazista di Koeppen, che sprofonda via via nelle zone più basse del grande ventre cittadino, da una parte manifesta una ripugnante vitalità e voracità, una sadica e letale compresenza di desiderio e disgusto, dall’altra è un morituro, un disertore della vita e un baccante della morte, per dirla con Thomas Mann che in tal modo definiva il protagonista della Morte a Venezia – a cui Koeppen si richiama fin dal titolo.



Wolfgang Koeppen (1906-1996), consacrato come uno dei più importanti scrittori tedeschi contemporanei, è senz’altro il più autorevole esponente della cosidetta “letteratura del dopoguerra”. I suoi romanzi più celebri, che compongono la trilogia degli anni cinquanta – oltre a La morte a Roma (1954) ricordiamo Tauben im Gras (1951) e Das Triebhaus (1953) –, sono un affresco lucido e spregiudicato della Germania denazificata, una società animata da desideri di riscatto e lacerata dalla colpa, perennemente oscillante tra la rimozione collettiva, l’ipocrisia consolatoria e l’angoscia delle nuove generazioni. Intellettuale schivo e refrattario alle ribalte letterarie e ai dibattiti pubblici, Koeppen è stato scrittore, giornalista, drammaturgo, sceneggiatore e critico letterario. Questa intensa attività gli è valsa nel 1962 il prestigioso premio Georg Büchner e una prima edizione in sei volumi delle sue opere complete (Suhrkamp, 1986) a cura del “decano” Marcel Reich-Ranicki e di Hans-Ulrich Treichel.

Le altre sue opere tradotte in italiano sono Il muro vacilla (Mondadori, 1989) e La tana di fango (Giuntina, 2002).

GENRE
Belletristik und Literatur
ERSCHIENEN
2008
1. Mai
SPRACHE
IT
Italienisch
UMFANG
287
Seiten
VERLAG
Zandonai Editore
GRÖSSE
605.2
 kB

Mehr Bücher von Wolfgang Koeppen

Tauben im Gras Tauben im Gras
2010
Lektüreschlüssel. Wolfgang Koeppen: Tauben im Gras Lektüreschlüssel. Wolfgang Koeppen: Tauben im Gras
2012
Tauben im Gras. Königs Erläuterungen. Tauben im Gras. Königs Erläuterungen.
2013