False confessioni
I metodi di interrogatorio della polizia USA - Tredici casi di ammissione di colpa estorta a persone del tutto innocenti
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Beschreibung des Verlags
Il sistema penale degli Stati Uniti è molto severo. Questo è un fatto noto, visto che nelle sue prigioni sono rinchiusi circa due milioni di individui, corrispondenti al venti percento dei carcerati di tutto il mondo. Quello che è meno noto è che quel sistema è anche molto ingiusto, perché circa il cinque percento dei carcerati nelle prigioni USA è innocente. Questo fatto è divenuto evidente all'inizio degli anni Novanta, quando i primi test del DNA hanno fatto la loro apparizione. Fatto ancora più strano, molti carcerati innocenti si erano autoaccusati facendo false confessioni. Questo libro esamina tredici casi famosi di false confessioni e spiega cosa le ha provocate e come alla fine sono state riconosciute tali. Il colpevole principale di tali ingiustizie è risultato il metodo di interrogatorio che impiegano i poliziotti americani. Ma esistono altre cause, come il diritto legale dei detective di mentire agli accusati e l'uso di apparecchi che non hanno reali basi scientifiche, come il poligrafo (o lie detector). E quando qualcuno “confessa” (anche se la sua confessione è stata chiaramente estorta e non esistono prove materiali a sostenerla), è praticamente sicuro che il verdetto della giuria sarà di colpevolezza.