Hashomer Hatzair Ledor Vador

Nulla che la società italiana possa offrire è paragonabile alla potenza formativa e affettiva di ciò che abbiamo ricevuto all’Hashomer Hatzair.

Le interviste sono arrivate all’improvviso nell’acquisita “solitudine” di molti, che si sono sentiti di nuovo “insieme” e di nuovo hanno percepito la possibilità di con-dividere.

Era evidente il desiderio di tanti non solo di raccontare di sé, ma di sapere di altri, di altre generazioni, precedente o successiva alla propria, e raccoglierle facendone un corpo solo è diventato una necessità. La preziosità della memoria si è concretizzata nella raccolta delle interviste e possiamo oggi dire che la corale risposta alla domanda: “Cosa è stato per te l’Hashomer Hatzair?” è stata per noi la prova che il Movimento è fatto di individui e si spiega forse ancor più precisamente attraverso le storie personali vissute nel medesimo percorso condiviso.


Questo libro così violento così fragile così tenero così disperato che non è un libro, ma la voce parlante di noi. 

Questo tentativo di mosaico vivo come il desiderio, crudele come la memoria, come prova di patria, d'unione, d'incontro della diaspora della maturità. 

Queste pagine non commissionate, nate lo stesso. 

Questo territorio di pace nella foresta del ricordo in cui ognuno ha detto di sé. 

Siamo diventati di nuovo noi 

Ispirato a Jacques Prevert, Cet amour


Questo libro oltra alla lettura e ad una nutrita iconografia fotografica permette di visualizzare, sui lettori che lo permettono, le video interviste alle quali si fa riferimento.