Me
L'autobiografia
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Beschreibung des Verlags
Quella di Elton John è una vita straordinaria, costellata di incredibili alti e bassi. Finalmente ha deciso di condividerla con noi, senza reticenze, nei suoi momenti più spassosi ma anche in quelli più difficili, a partire dall'infanzia nel sobborgo londinese di Pinner e dal complicato rapporto con i genitori.
Reginald Dwight, questo il suo vero nome, era un bambino timido con l'improbabile sogno di diventare una stella del pop. All'età di ventitré anni si esibì nel suo primo concerto in America, di fronte a un pubblico sbalordito dal suo abbigliamento: salopette giallo canarino, maglietta coperta di stelle e scarponi con le ali. Era nato Elton John, e il mondo della musica non sarebbe stato più lo stesso.
Me è un racconto pieno di eccessi e colpi di scena: dal rifiuto delle prime canzoni scritte con l'amico Bernie Taupin alle follie da superstar in cima alle classifiche; dall'amicizia con John Lennon, Freddie Mercury e George Michael ai balli con la regina; dai tentati suicidi alla tossicodipendenza che, all'insaputa di tutti, lo avrebbe tormentato per oltre un decennio.
Con il suo tono schietto e appassionato, Elton John ci parla del suo percorso di disintossicazione e della creazione della AIDS Foundation, delle vacanze con Versace e del funerale della principessa Diana. Racconta come ha conosciuto il vero amore grazie a David Furnish e descrive l'esatto momento in cui ha compreso di voler diventare padre, stravolgendo ancora una volta la propria vita.
Allegro e toccante, divertente e sincero, Me è un viaggio intimo nella vita di una leggenda vivente.
PUBLISHERS WEEKLY
The legendary pop star looks back cheerfully on a melodramatic life in this rollicking autobiography. John recounts his ascent from toiling pub pianist to becoming the biggest singer-songwriter of the 1970s with hits such as "Rocketman" and "Bennie and the Jets," to elder statesmanship as one of the first openly gay stars and Britain's griever-in-chief with his "Candle in the Wind" tribute at Princess Di's funeral. Beyond a vivid account of his flamboyant showmanship and outfits (think pink suit with Eiffel Tower headdress), he gives an unusually candid look at his insecurities his unrelentingly critical mother haunts the book and at the bubble of celebrity entitlement that enabled his rock-star excesses, including childish tantrums, controlling and callous behavior toward a string of boyfriends, and rampant drug use. (After ingesting much vodka and cocaine with Duran Duran, he "returned to the video set, demanded they begin running the cameras, took off all clothes and started rolling around on the floor naked.") John keeps his good humor throughout, treating even his suicide attempts as farces and poking fun at his own vanity. ("However much a hair transplant hurt, it was a mere pinprick compared to the sensation of hitting your head on a car door immediately after having a hair transplant.") John's fans will love this funny, down-to-earth, and openhearted self-portrait. Photos.