Venticinque% per tutti
Un sistema fiscale più semplice, più efficiente, più equo
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Beschreibung des Verlags
La flat tax serve solo ad “aiutare i ricchi”? In Italia sarebbe incostituzionale? Scardinerebbe il meccanismo della progressività fiscale e lo stesso Stato sociale?
Questa ricerca suggerisce che i luoghi comuni sulla flat tax hanno davvero scarso fondamento. In parte perché il sistema dell’imposta sul reddito, in Italia, è progressivo di nome e non di fatto: il suo disegno è ormai caotico e contraddittorio, e i suoi effetti sono ormai impredicibili per il singolo contribuente. In parte perché la flat tax è concepita come complementare, secondo la lezione di Milton Friedman, a una misura universale di contrasto alla povertà: il “minimo vitale”.
A determinate condizioni queste due misure sono fatte per stare insieme e completarsi. E potrebbero ridefinire la struttura (e la natura) tanto del nostro sistema fiscale quanto del sistema di trasferimenti.
Se sviluppate congiuntamente, si tratta di ipotesi di lavoro che, senza equivoci e diversamente da come si è fatto negli ultimi vent’anni (con risultati a dir poco deludenti), fanno una scelta di campo: la vera riforma della Pubblica amministrazione si fa solo attraverso il processo di revisione strategica (e non funzionale) della spesa. Domandandosi che cosa lo Stato debba produrre e come, e non limitandosi a chiedere che faccia un po’ meglio quello che già fa.
Questa ricerca non si limita a immaginare come redistribuire risorse. Si propone di cambiare alla radice il rapporto fra Stato e cittadino: abbattendo la rendita da intermediazione del primo (riducendo i costi amministrativi e di transazione) e restituendo libertà di scelta al secondo.
Nicola Rossi è consigliere di amministrazione della Fondazione Istituto Bruno Leoni e professore ordinario di Politica Economica nell’Università di Roma “Tor Vergata”. È autore , fra l’altro, di Meno ai padri e più ai figli (Il Mulino, 1997), Riformisti per forza (Il Mulino, 2002), Mediterraneo del Nord (Laterza, 2006). Per IBL Libri ha curato Sudditi (2012).