Publisher Description
“Messer Ludovico, dove mai avete trovato tante corbellerie?” Per rispondere alla domanda che il cardinale Ippolito d’Este rivolse ad Ariosto dopo aver letto il suo Orlando furioso, bisognerebbe enumerare l’impressionante quantità di richiami letterari che impreziosiscono questo lussureggiante poema comico-cavalleresco. Miti nordici e orientali, letteratura greca e tradizione trobadorica, antico e moderno in effervescente collisione per dar vita al più divertente, emozionante e lisergico dei poemi cinquecenteschi. Le avventure dei paladini cristiani in guerra con i Saraceni nella Spagna del secolo VIII tra duelli epici, voli sulla luna in groppa a cavalli alati, incantesimi e amori disperati. Un viaggio rocambolesco i cui punti cardinali sono l’esaltazione dei valori della cortesia cavalleresca e l’ironia bonaria riservata dall’autore agli affanni di un’umanità in costante ricerca di vane conquiste.