Parto perchè ho un perchè‪!‬

Quella mattina scesi contento le scale di casa. 

Il trolley alla mano, lo stereo nell’altra e una cosa che mi rendeva sicuro: sapevo che dovevo partire; dovevo andare.

In fondo, è da stupidi avviarsi senza un motivo!

Si, va bene: gli incontri, la strada che si fa da sé, le persone che per caso ti incrociano, ma, poi, cosa resta del viaggio se non sai dove andare? Cosa fare? Quando partire?

Aperto il portone la luce del sole mi diede uno schiaffone luminosissimo che spazzò via il perenne sonno del periodo natalizio.

Sorrisi.

Alla signora che, curiosa, mi guardava per chiedermi dove stessi per andare lanciai uno sguardo allegro.

“Ndò va, wagliò?”

“Buongiorno signora! Parto perché ho un perché!”

Mi guardò come si guarda un matto!