La percezione pubblica della scienza
Descripción editorial
Per l’opinione pubblica la scienza sembra acquisire consistenza solo quando viene considerata in una prospettiva generale, quale via maestra per la soluzione di sfide e problemi globali. Eppure, non c’è aspetto della vita quotidiana che non sia correlato ad essa, ma non sono molti quelli che pensano al suo impatto sulla vita di tutti i giorni, come se l’incalzare del progresso scientifico e delle novità tecnologiche che ne derivano, avessero assuefatto alla sua presenza. Analogamente, immersi in una realtà digitale che di continuo propone al mercato strumenti sempre più sofisticati, alcuni fanno fatica a riconoscere che la precondizione delle applicazioni tecnologiche di uso comune sono le scoperte scientifiche. Inoltre, accanto a chi ha contezza delle caratteristiche della scienza, dei suoi limiti, del suo metodo, non manca chi la percepisce quasi come mitica e asettica, distante dal contesto sociale in cui si produce e impegnata nella ricerca della verità: c’è chi è diffidente, scettico, pensando che crei più danni che benefici, e non riuscendo a immaginarla libera e immune dagli interessi, assume posizioni negazioniste o cospirative; e c’è chi poi è del tutto indifferente, sostenendo che, se la scienza non esistesse, la propria vita di tutti i giorni non sarebbe così diversa.