Canti
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Descripción editorial
Uno dei libri migliori del Romanticismo internazionale. I “Canti” di Leopardi sono la parola romantica italiana. Leopardi non sarebbe d’accordo con questa definizione. Lui era per i classici. Non amava il Romanticismo. Ma le sue emozioni, i suoi pensieri, le sue notti, i suoi incanti sono romanticismo vero. Romanticismo all’italiana, cioè con un gusto sconosciuto ai romantici del Nord.
I temi sono la giovinezza e l’amore che sono l’unico bene della vita. E poi il disinganno, la fine delle illusioni, l’incanto della natura.
Non c’è forse poeta occidentale che ha amato più appassionatamente la natura nelle sue espressioni più ridenti. Eppure una mente lucida come poche vedeva, dietro le manifestazioni di bellezza, la fine, la decomposizione incombente, la morte di tutto. “L’infinita vanità del tutto” dice la sua più sconsolata poesia.
Leopardi è il poeta della giovinezza, della notte e del ritorno. Sempre in fuga da Recanati e sempre desideroso di tornarci. Sempre legato ai suoi sogni giovanili e sempre più consapevole che non erano altro che favole. Ma… le favole ci fanno vivere.
In questa nuova edizione i Canti sono introdotti da un altro grande poeta italiano, forse il più grande dopo Leopardi: Giovanni Pascoli.
EDIZIONE INTEGRALE con link a SELEZIONE AUDIO
PUBLISHERS WEEKLY
A towering figure among European Romantic poets and a national hero of Italian letters, the tormented, learned, sometimes hyperbolic Leopardi (1798 1837) has inspired other writers and defied translators since before his early death: the 41 elegies, odes, love poems, and meditations called Canti lie at the heart of his work. Leopardi wrote at the bloody start of the movements that brought Italy independence: early odes call on the nation's "glorious ancestors" to revive lost patriotic hopes. Yet his enduring sadness was not so much political as metaphysical, erotic, and nostalgic: "my heart is stricken," he writes, "to think how everything in this world passes/ and barely leaves a trace." Landscapes and villages, and indeed his own memory, yield fleeting joys that self-consciousness takes away: "If life is misery," one of his characters asks the moon, "why do we bear it?/ But we're not mortal,/ and what I say may matter little to you." Several canti lament the deaths of beautiful women. To Leopardi's elaborate stanzas Galassi (who has also translated Montale) brings a light touch and a feel for modern speech. This bilingual version comes with copious notes aimed at beginners, informed, but not overwhelmed, by Italian scholarship.