Democrazia avanzata

L’opera è suddivisa in tre parti.
Nella prima si evidenziano le problematiche che interagiscono nella società moderna con la crisi sociale democratica, evidenziando alcuni argomenti che secondo l’autore sono essenziali per esporre le sue tesi.
Viene evidenziata la disaffezione della partecipazione democratica, la rappresentanza, la mediazione politica, le lobbie. Supportando lo spirito della democrazia sulle varie categorie del bene l’autore va ad esaminare la legittimità nelle democrazie, sulle cause di delegittimazione morale e sociale e sulle Costituzioni immorali e quindi illegittime se prive di strumenti agevoli di modifica sostanziale, che potrebbero essere causa di forme di presa di potere del popolo con mezzi non democratici quale la forza o peggio la violenza.
La seconda parte tratta di quale risposta dare alla crisi. L’autore elabora la tesi che la risposta va trovata non nell’individuazione di una serie di materie più o meno condivise ma nel chiedere al popolo cosa vuole, lasciando che il popolo finalmente acquisisca la totale indipendenza e quindi responsabilità di decidere direttamente su qualsiasi campo della vita politica mediante l’attuazione della Democrazia Diretta.
Dare finalmente tutto il potere al popolo riconoscendogli il diritto legislativo di fonte primaria assoluta e diretta sovra costituzionale e quindi non limitabile da alcuno o da alcunché.
Per poter procedere ad attuare una forma di democrazia diretta occorre comunque procedere preventivamente a riequilibrare e regolamentare gli strumenti per l’esercizio della democrazia diretta, che comunque successivamente potranno essere sempre rettificati dalla volontà popolare.
È necessario procedere alle revisioni dei Referendum quale strumento legislativo primario con diversificazioni delle materie. Ridefinizione quorum, diritti delle maggioranze e delle minoranze, dei voti e votanti, nonché attuare il suffragio universale totale concedendo il voto a tutti i minori anche neonati.
Nella terza parte sono illustrate alcuni spunti di proposte di revisioni costituzionali e legislative che sono offerte al pubblico confronto per l’esercizio della mediazione politica nello specifico.
Esse riguardano un totale ridisegno dello Stato con:
Presidente Repubblica, e Capo Governo eletti in coppia direttamente.
Riduzione delle composizioni degli organi elettivi in percentuale alla popolazione.
Senato, con meno di 100 senatori, quale organo di controllo anche costituzionale.
Abolizione di Regioni Province e Comuni attuali.
Istituire due livelli amministrativi intermedi in proporzione al numero degli abitanti.
Standard sanitario nazionale unico.
Oro della Banca d’Italia e di tutte le proprietà della pubblica amministrazione allo Stato.
Lettera al Presidente Napolitano per sollecitare messaggio alle Camere a favore della democrazia diretta.