![Gli Orecchini di Corallo](/assets/artwork/1x1-42817eea7ade52607a760cbee00d1495.gif)
![Gli Orecchini di Corallo](/assets/artwork/1x1-42817eea7ade52607a760cbee00d1495.gif)
![](/assets/artwork/1x1-42817eea7ade52607a760cbee00d1495.gif)
![](/assets/artwork/1x1-42817eea7ade52607a760cbee00d1495.gif)
Gli Orecchini di Corallo
Description de l’éditeur
Uno specchio di noce e una manciata di fotografie sono tutto quello che mi rimane della mia infanzia.
Le fotografie ritraggono invece una bambina di 2-3 anni, grassottella, vispa, uno sguardo birichino, un’allegria a malapena trattenuta (forse per la soggezione del fotografo e della posa), ma che sembra pronta a schizzar fuori in ogni momento, lì lì per esplodere incontenibile.
C’è un ritratto però in cui gli occhi della bimba appaiono seri, intenti, e tra i suoi riccioli folti e scuri spicca un nastro nero: è un segno di lutto, come usava allora, in quei lontani anni ‘40-’50 che sono teatro e sfondo di questa storia.