Innominato
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- 2,99 €
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Description de l’éditeur
In “Innominato” l’autore fa una scelta radicale, il romanzo diventa psicologico, cambia il paesaggio: non più le aurore e i tramonti della sua isola, la Sicilia e in particolare lo Stagnone di Marsala, niente cielo dipinto di colori che degradano dal blu al viola o odori di pini portati dal vento, né atmosfere oniriche per trasferire le tracce passate del tempo e dello spazio nel presente. Qui c’è Milano, la Milano da bere, che diventa lo sfondo in cui agiscono altri personaggi, in una città con le sue periferie degradate. C’è anche la Pianura Padana con la nebbia che la fa da padrona, piove spesso o nevica, e tutto è opaco, ma tremendamente reale e attuale, fra asfalto, marciapiedi e traffico, risaie e distese di granoturco. I personaggi non giungono dal passato, sono presenti, si potrebbe dire che li incontriamo ogni giorno. In quanto operatore della salute, che da molti anni si è interessato ai problemi dell’adolescenza con ricerche sul campo e con la pubblicazione del saggio “Giovani di 3.000 anni e d’oggi “( 2008 ), scrittore attivo e impegnato nella ricerca, Antonio Licari attinge alle sue conoscenze per descrivere le vicissitudini di tre giovani contemporanei, che vivono e lottano per affermare la loro esistenza. Qui i personaggi cercano certezze per creare e vivere, vogliono essere considerati alla pari degli adulti e avere uno spazio per potere gestire al meglio la loro vita. La bellezza dei vent’anni, recita una canzone di E. Jannacci, è poter non dare retta a chi pretende di spiegarti l’avvenire e il lavoro e poi l’amore. Essi sognano, sperano e lottano in cerca di comprensione e affetto, soprattutto verità di fronte all’ignoto, bellezza di fronte al degrado, libertà di fronte alla schiavitù