Mondo naturale e «Regnum hominis» Mondo naturale e «Regnum hominis»

Mondo naturale e «Regnum hominis‪»‬

Bacone, Patocka e il ripensamento fenomenologico del “politico”

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Description de l’éditeur

Collana «Nuovo Millennio» seconda serie
direttore: FRANCESCO MERCADANTE
condirettori: NINO BORSELLINO, ANTONIO PUNZI, MARIA STELLA BARBERI

La fenomenologia ha più volte cercato di pensare il politico, sia tentando di porre in dialogo Marx con Husserl, sia indugiando nella ricerca del trascendentale: in ultimo una astratta e impolitica «terza persona». Il ritorno alle «cose stesse», specie se sono cose politiche dell'epoca della tecnica e dell'«individuo comune anonimo statistico» (Capograssi) non può che essere sguardo rivolto al «fenomeno uomo» nella sua incarnata concretezza: l'«uomo che vive la sua vita» nel mondo naturale della indigenza, del lavoro e della mortalità (Anders, Patocka) e non già nella Doppelwelt o nel pathos vuoto delle formule matematiche (Husserl). Il fenomenologo «eretico» Patocka, perciò, dirige tutta la sua attenzione al «regnum hominis» di Bacone: una metafisica della «trasformazione» della res e dell'uomo, nell'utopia di vincere la morte e azzerare il conflitto attraverso la tecnica: ed è proprio nel «sogno baconiano» che si sono materializzati – questa la diagnosi patockiana – tutti gli orrori «sovraliminali» del «secolo più di tutti della guerra e della morte».

VALERIO MORI insegna Scienza politica nell'Università degli Studi della Tuscia, è redattore della «Rivista internazionale di filosofia del diritto» e autore di saggi di argomento filosofico-politico e storico-politico, fra gli altri, su Platone, Del Noce, Arendt. È studioso del pensiero del filosofo cecoslovacco Jan Patocka, del quale ha curato, per la collana III millennio, Europa e post-Europa (2018).

Questa seconda serie della collana «Nuovo Millennio» si congiunge alla prima serie, dedicata principalmente a titoli di filosofia e scienza della politica, di diritto, di storia, di economia: ma non senza una novità degna di considerazione. D'accordo con l'Editore, la Direzione ha ritenuto di dover procedere ad allargare la collana, dotandola di una sezione letteraria, fatte salve, ovviamente e rigorosamente, le esigenze della compatibilità. I titoli della seconda sezione saranno scelti, attingendo prevalentemente alla vena di quegli autori, tanto più se già presenti nella prima sezione, che abbiano saputo rompere il guscio dei generi. Non è raro il caso del giurista, per fare un solo esempio, che irrompa sulla scena letteraria con un capolavoro di narrativa; né quello, per converso, del romanziere che dia un decisivo contributo alla riflessione filosofica, tanto più se impegnata. Saranno accolti in tutta la pluriversa vivacità del loro estro.

Nella stessa collana:
JAN PATOcKA, Europa e post-Europa
GIUSEPPE OCCHIATO, Oga Magoga
GIUSEPPE GANGEMI, G. B. Vico nel pensiero di Silvio Trentin. Un giudizio sulle massonerie
MARIA STELLA BARBERI, GIUSEPPE FORNARI, Il riscatto dei fanti. Caporetto tra letteratura, storia e memorialistica
GIUSEPPE BUTTÀ, Irving Kristol. L'avventura di un ‘liberal'
GIUSEPPE GANGEMI, Innovazione democratica e cittadinanza attiva
CARMELO GERACI, La triplice sponda. Popoli e lingue di Sicilia

In preparazione:
ANDREA FÀVARO, Prudentia e homo novus: materiali per il «Principe» in G. G. Pontano.
AA.VV., Diritto ed economia. La Riduzione di B. Croce cento anni dopo.
JEAN JACQUES ROUSSEAU, Del contratto sociale o principi dei diritti politici. Versione critica a cura di Giovanni INCORVATI

GENRE
Politique et actualité
SORTIE
2019
17 juillet
LANGUE
IT
Italien
LONGUEUR
212
Pages
ÉDITIONS
Gangemi Editore
TAILLE
1,4
Mo

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