Sulla lingua italiana

Il libro è una raccolta esaustiva degli scritti che in varie occasioni Edmondo de Amicis dedicò alla lingua italiana: un viaggio affascinante attraverso gli studi linguistici e le riflessioni di uno degli scrittori più amati della letteratura italiana.

La raccolta si apre con i Primi studi di lingua, dove De Amicis condivide le sue prime osservazioni sulla lettura del vocabolario e l'emozione di scoprire una parola nuova. Segue una serie di saggi sul vivente linguaggio della Toscana e sulla lingua della patria, che evidenziano il legame profondo tra linguaggio e identità nazionale.

De Amicis discute il divario tra il parlare e lo scrivere, l'importanza di parlare bene e il ruolo della lingua in famiglia. Negli scritti antologizzati, aneddoti vivaci e personaggi memorabili, come il signor Coso e la signora Piesospinto, che illustrano le trappole dell'affettazione e le virtù della semplicità nel linguaggio quotidiano.

Nella seconda parte De Amicis affronta le sfide della lingua italiana moderna, dalle lagnanze d’un dialetto alla lingua che non si sa, passando per la lingua che abbrevia e l'uso dei sinonimi, per poi concentrarsi sullo stile e la scrittura. Noti, ma sparsi, gli scritti del de Amicis sulla lingua sono qui raccolti, se non c'inganniamo, per la prima volta, ivi compreso L'idioma gentile, che de Amicis pubblicò in volume autonomo presso il Treves nel 1909.