I giorni di Roma - 20 settembre 1870. La breccia di Porta Pia: Lezioni di Storia
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Descrizione dell’editore
20 settembre 1870: poco dopo le dieci del mattino, i cannoni dell'artiglieria italiana cessano di tuonare contro le mura di Roma e i bersaglieri del nuovo Regno d'Italia si lanciano all'assalto di Porta Pia, contrastati ancora dal fuoco di fucileria degli ultimi difensori del papa. Da giorni, 60.000 soldati del generale Cadorna sono schierati lungo le vie Salaria, Appia, Aurelia e Tiburtina e stanno convergendo sulla città. Nell'azione cadono pochi uomini, dall'una e dall'altra parte. Pio IX ha infatti ordinato una resistenza solo simbolica e ha già preparato la bandiera bianca. La presa della città è dunque quasi solo un atto formale e poco tempo dopo la breccia, un plebiscito sanziona a schiacciante maggioranza l'annessione di Roma e del Lazio al Regno d'Italia.
Un episodio di guerra in fondo modesta segna un mutamento epocale. Cade lo Stato pontificio, finisce dopo oltre un millennio il potere temporale dei papi e si compie l'unità del Paese. La data del 20 settembre conosce alterne fortune e divide le coscienze, continuando nel tempo ad accendere lo scontro ideologico fra clericalismo e anticlericalismo. Festa nazionale nel 1895, viene cancellata definitivamente nel 1929 con la firma dei Patti Lateranensi. Da quel giorno, da quel momento, al di là delle ricorrenze e del loro valore simbolico, nasce una nuova consapevolezza: la laicità dello Stato e la missione interamente religiosa della Chiesa.