2034
Il romanzo della prossima guerra mondiale
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3,6 • 14 valutazioni
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- 8,99 €
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Descrizione dell’editore
Il 12 marzo 2034 il commodoro della Marina militare degli Stati Uniti – Sarah Hunt – si trova sul ponte della sua nave ammiraglia, nel Mar Cinese Meridionale, quando intercetta un peschereccio in avaria. Lo stesso giorno, il maggiore Chris “Wedge” Mitchell, aviatore della marina statunitense, sta testando una nuova tecnologia invisibile sorvolando con un F-35E Lightning lo stretto di Hormuz, sul confine dello spazio aereo iraniano. Entro la fine della giornata, Wedge sarà un prigioniero iraniano e la Marina militare cinese avrà affondato la nave di Sarah Hunt.
Iran e Cina hanno chiaramente coordinato le loro mosse, utilizzando nuove potenti forme di attacchi cibernetici in grado di vanificare le difese navali e aeree statunitensi.
In ventiquattro ore la fiducia degli Stati Uniti nella preminenza strategica delle sue forze armate è a brandelli. Una nuova, terrificante era è alle porte.
Inizia così l’opera, plausibile in maniera inquietante, scritta a quattro mani da un pluripremiato romanziere, nonché decorato veterano della Marina, e dall’ex comandante NATO, il leggendario ammiraglio Stavridis, che ha trascorso gran parte della sua carriera a difesa della supremazia americana.
2034 è una rielaborazione di fatti reali, miscelata con l’esperienza maturata dagli autori in anni di lavoro ai più alti livelli della sicurezza nazionale. A volte serve un grande romanzo per lanciare il più terribile degli avvertimenti: il 2034 è fin troppo vicino, e questo racconto ammonitore presenta al lettore un futuro oscuro ma possibile, da evitare in qualsiasi modo.
Recensioni dei clienti
Potrebbe andare veramente così …
Da leggere ..
Ottima premessa, risultato deludente
Ora… il libro é un political thriller che immagina in modo molto realistico lo scoppio della Terza Guerra Mondiale. Sí, é stato scritto in co-authorship da un ammiraglio e si vede, perché le parti politiche sono estremamente verosimili, e si legge tutto d‘un fiato.
Ma la TOTALE assenza nello scenario dell‘Europa in ogni sua forma (ogni nazione europea viene IGNORATA nel gioco geopolitico che si tratteggia) grida allo scandalo… o proprio alla sfottitura US-based delle vecchie potenze europee diventate ininfluenti nello scenario mondiale. Inoltre, senza svelare nulla, il finale é troppo affrettato, e il libro, per dar seguito alla sua premessa, sarebbe dovuto essere una lunga epopea, non un quadretto schematico delle vicende di dieci personaggi su uno scenario cosí ampio.
Inoltre, come romanzo mancano tante, tante cose! L‘introspezione nei personaggi é minimale, troppe storie personali sono abbozzate, un personaggio in particolare é talmente fuori luogo da spingere a domandarsi cosa diamine ci faccia nella storia complessiva. E alcune idee sono talmente old-american che per un europeo del 21esimo secolo riescono quasi difficili a leggersi!
Nel complesso, purtroppo, lo sconsiglio!