Achille S.
Descrizione dell’editore
"E a Roma e nelle altre città si ride e si canta, e i teatri, e i caffè rigurgitano di folla spensierata e non si pensa al dolore di qui alla morte, allo sfacelo che regnano sovrani! Fu appunto questo contrasto che mi invitò al pianto. Avevo bisogno di sfogo e mi ritirai sotto la tenda per non farmi vedere dai soldati!"
La breve vita di un giovane rampollo della borghesia romana agli esordi della prima guerra mondiale attraverso le sue lettere e i suoi appunti.
Recensioni dei clienti
Sensazione
E' incredibile quanto pesi il silenzio,dopo l'ultimo giorno di memorie.
Davvero un gran racconto.
Sorprendentemente bello
Da irrequieto e giovanissimo rampollo di buona famiglia, e forse viziato, aggiungo io, a scrupoloso ufficiale, comandante provvisorio di una compagnia di fanteria, decimata dagli eventi di fronte al Monte San Michele.
Una metamorfosi avvenuta in un batter di ciglia.
Il puzzo dei cadaveri, l'incessante boato dei cannoni, il pensiero che vola all'amata famiglia.
La serena consapevolezza dì andare a morire.
Un breve libro, che andrebbe letto nelle scuole.
Molto interessante
Molto interessante: merita di essere letto.