![Bella vita e guerre altrui di Mr. Pyle, gentiluomo](/assets/artwork/1x1-42817eea7ade52607a760cbee00d1495.gif)
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Bella vita e guerre altrui di Mr. Pyle, gentiluomo
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3.8 • 22 Ratings
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Publisher Description
Inviato dal Congresso degli Stati Uniti per cercare di "capire qualcosa" nella convulsa realtà politica europea, nel 1806 sbarca ad Amsterdam un giovane gentiluomo americano. Mr. Pyle, questo il suo nome, punta veloce verso la Prussia, perché è alla corte di Federico Guglielmo che si decideranno le sorti del mondo diviso tra le ambizioni napoleoniche, i timori dell'Inghilterra e le minacce della Russia. Questo libro è il diario del suo viaggio e delle sue avventure di galante spia ante litteram, scritto sui tavoli delle osterie o nei palazzi dei principi, o anche per strada e persino sul campo di battaglia di Jena, tra i mille incontri con personalità del calibro di Goethe e Fichte e un'indimenticabile folla di personaggi, ragazze da bordello, contadini, soldati. Vincitore del premio Strega nel 1996, Bella vita e guerre altrui di Mr. Pyle, gentiluomo è un libro pieno di echi storici e letterari, da Casanova a Sterne a Goldoni, che mantiene intatta la vivacità, l'arguzia e l'autenticità di un diario scritto con lo sguardo inedito di un indimenticabile personaggio.
Customer Reviews
Opera Epocale
Quando il professor Barbero scrive o parla di storia è sempre uno spettacolo affascinante. Questo non è un saggio storico piuttosto un romanzo storico sulla guerra Franco/Prussiana. Più che sulle vere e proprie azioni di guerra, che occupano solo l’ultima parte del libro, questo romanzo si concentra sulle settimane precedenti alla guerra. Questo è un espediente per l’autore di descrivere sempre con accuratezza storica gli usi e i costumi (con tutte le contraddizioni del tempo) della Germania e dell’ Europa dell’Ottocento. Bisogna dire che in molte parti, l’autore è fin troppo prolisso su situazioni che ai fini della storia potrebbero anche non servire, tanto che mi fa pensare a questa opera come un romanzo d’appendice. Interessante, tra le altre cose, la contrapposizione tra il “nuovo” continente americano povero di novità e di strumenti ma proprio per questo mercato di grande e fresche possibilità, rispetto ad un’Europa dal grande passato ma schiacciata dalla disillusione politica, ignoranza di alcune regioni e stanca delle innumerevoli guerre fra Stati sempre timorosi tra loro. Non è un libro per tutti indubbiamente, ma a me è piaciuto molto.