Brigate Rosse
Una storia italiana
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Descrizione dell’editore
Mario Moretti è stato l'anima delle Brigate Rosse. Membro dell'Esecutivo e principale dirigente politico dell'organizzazione, ha partecipato a quasi tutte le azioni e in particolar modo al sequestro e all'omicidio di Aldo Moro. Arrestato il 4 aprile del 1981 e sottoposto al regime del carcere speciale, nell'estate del 1993 ha incontrato Carla Mosca e Rossana Rossanda. Il risultato è questo eccezionale libro-intervista, un documento storico straordinario in cui Moretti ricostruisce il suo percorso politico, riflette sul senso della lotta armata e sui sogni di un'intera generazione.
Recensioni dei clienti
La verità
Vede, il rapimento Moro da lei raccontato fa acqua da tutte le parti e il resto è una ricostruzione che non le fa onore.
Moro lo hanno voluto morto altri, non lei, e le brigate rosse, strumento per realizzare lo scopo.
Lei che uccide Moro è il suo fallimento in tutti i sensi. Infatti da li in poi siete finiti in tutti i sensi ed in tre anni alla frutta.
Solo errori su errori. E un brigatista che fa politica e lotta armata mai Moro lo avrebbe ucciso ma restituito al sistema e da li ripartire con linee che sconfessavano una politica nazionale alla frutta.
Lei non mi ha mai convinto e la sua integrità fisica, di fronte a tante torture ne sono altro elemento che lascia riflettere.
Comunque siete stati una iattura, perché non avevate un senso politico se non confusione e delirio.
Curcio che capì la stasi politica e del comunismo e saltò il fosso, resta l’unico e solo in questa storia, che non va omologata ma solo dimenticata.