C'era una volta la sinistra. Errori, rimpianti e speranze nel racconto di Occhetto, Bertinotti, D'Alema e Bersani
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Descrizione dell’editore
“Oggi a chiamarsi comunisti sono rimasti gli adepti di una simpatica pattuglia di nostalgici, con l’aggiunta di qualche intellettuale in là con gli anni.
Quanto alla parola sinistra è diventato perfino difficile pronunciarla, tanto ha un suono sinistro per molti. è così vero che nel partito considerato l’erede di quella tradizione politica, il malconcio Pd, di sinistra non osa dichiararsi (quasi) più nessuno”.
Quattro dei maggiori leader politici raccontano, dal loro punto di vista, le ragioni
della crisi della sinistra italiana in questi venticinque anni, dallo scioglimento del Pci
– e la nascita di Pds e Rifondazione – agli scontri nel Partito democratico. Gli errori, le
conquiste, le vendette, i rimpianti, i dissapori. E poi le campagne elettorali e i retroscena nelle segreterie che si sono avvicendate nell’ultimo quarto di secolo.
La svolta della Bolognina, la stagione del maggioritario – con la vittoria di Romano Prodi nel 1996 e il successivo ritorno di Silvio Berlusconi – le guerre intestine per l’elezione del presidente della Repubblica nel 2013, le primarie avvelenate, l’ascesa e la débâcle di Matteo Renzi e la conseguente deriva ideologica. Tutto confidato a due giornalisti d’eccezione. Nessun segreto e un solo grande dubbio: ha ancora senso parlare di sinistra nel nostro Paese?