Giorgione e Savoldo Giorgione e Savoldo
Libro 1 - RINASCIMENTO

Giorgione e Savoldo

Note di un ritratto amoroso

Descrizione dell’editore

Rinascimento intende essere contemporaneamente una ‘mostra in tre episodi’ e la traccia per un programma culturale complessivo incentrato sul patrimonio artistico della città di Brescia e della sua Pinacoteca: un progetto che possa condurre verso la riapertura, e contemporaneamente dia visibilità alle ricerche condotte per la preparazione del catalogo generale dei dipinti della Tosio Martinengo. È, questo, un lavoro impegnativo, che ha comportato restauri, studi, campagne fotografiche e quant’altro si sia reso necessario per la più completa presentazione di ogni opera dell’intero patrimonio. In tale prospettiva è già stato pubblicato il primo volume, relativo ai dipinti del XVII e XVIII secolo, e a breve sarà edito il secondo, con quelli dal Duecento al Cinquecento. Proprio per dare conto delle novità emerse, insieme al ciclo sul Rinascimento si apre Svelare l’arte, un’esposizione che propone una selezione di opere che i recenti studi e restauri rendono particolarmente interessanti.

Rinascimento consiste invece di tre mostre-dossier, che, a partire da questa su Giorgione e Savoldo, accostano ad alcuni dipinti della Pinacoteca Tosio Martinengo capolavori prestati da prestigiosi musei italiani ed europei, e presentano ciascuna ricerche e scoperte dal punto di vista iconografico, attributivo, filologico e di storia collezionistica. È un progetto pensato unitariamente, con l’intento di comporre un articolato – e, ci si augura, non scontato – ragionamento storico-critico sul Rinascimento italiano: dall’area padano-veneta, con Giorgione e Savoldo, alla Firenze di Fra Bartolomeo e della Scuola di San Marco, fino al palesarsi del giovane Raffaello con la sua prima opera, la Pala di San Nicola da Tolentino. L’ambizione è muovere dalla ricerca, ancorati a una base saldamente scientifica, ma comunicando a un pubblico il più vasto possibile i contenuti di un lavoro di studio che non vuole restare confinato nelle aule accademiche. A questa rassegna si accompagna peraltro una serie di appuntamenti speciali, con incontri, performance, un corso di storia dell’arte aperto a tutti, e visite guidate a siti, opere e monumenti – talvolta poco noti – della città di Brescia, sulla base di itinerari legati ai temi trattati nelle esposizioni. Per questa mostra inaugurale, la scelta è caduta su tre capolavori, legati da sottili consonanze e riferimenti, che ci portano nella Venezia dei primi decenni del Cinquecento, dedita alla voga letteraria del petrarchismo e a infiniti conversari sull’amore, sulla sua essenza e sugli effetti da esso generati: raffinate discussioni che potevano dar vita alla stesura di trattati e dialoghi (pensiamo agli Asolani di Pietro Bembo), o anche semplicemente a trattenimenti letterari e musicali, in cui erano declamate poesie ed eseguite composizioni per voce e accompagnamento strumentale. È possibile che Giorgione, ricordato da Vasari come valente liutista, durante le ragunate di persone nobili di quella Venezia splendente eseguisse brani di tale genere, aventi spesso per oggetto lo struggimento dell’amante per una donna distante o indifferente e il languore patetico del sentimento non corrisposto. Sono gli stessi temi che, traslati nell’iconografia, ritroviamo in un celebre dipinto a lui attribuito, un Doppio ritratto risalente al 1502 circa.

L’argomento torna, in forme parimenti mediate e intrecciate alla componente musicale, nell’opera di un altro artista attivo a Venezia, ma un ventina d’anni dopo, ossia Giovan Girolamo Savoldo, che fu influenzato in maniera decisiva da Giorgione. Databile al 1525 circa, il suo Giovane con flauto, che – ed è una delle novità presentate in questa piccola mostra-dossier – si è appurato essere appartenuto nel Seicento al Cardinale Richelieu, si rapporta alla moda del ritratto allegorico di tema musicale. Non dimentichiamo che sia il flauto, sia il liuto suonato da Giorgione sono strumenti associati a Venere, e quindi assai confacenti al ‘lirismo affettivo’ di questo filone pittorico.

GENERE
Arte e intrattenimento
PUBBLICATO
2014
19 novembre
LINGUA
IT
Italiano
PAGINE
54
EDITORE
Sagep Editori, Genova
DIMENSIONE
80,2
MB

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