Grande guerra, piccoli generali Grande guerra, piccoli generali

Grande guerra, piccoli generali

Una cronaca feroce della prima guerra mondiale

    • 4,0 • 3 valutazioni
    • 9,99 €
    • 9,99 €

Descrizione dell’editore

Alla vigilia dello scoppio della prima guerra mondiale, i più immorali pensavano soltanto di ricavare dei guadagni per potersi adeguatamente arricchire. Gli idealisti, invece, credevano di offrire all'Italia l'opportunità di conquistare peso e prestigio internazionale, in modo da restituirle quel ruolo che vagheggiavano ma che, dopo i fasti della Roma dei Cesari, era rimasto incartato nei libri della storia classica.
Negli ultimi dieci anni, prima di quel 1914, i soldati erano cresciuti alle direttive del generale Paolo Spingardi, ottimo oratore parlamentare, e del generale Alberto Pollio, ottimo scrittore. L'uno e l'altro - con tutto lo stato maggiore - coltivavano il mito di Napoleone del quale leggevano con avidità biografie, recensioni, commenti strategici e valutazioni tattiche. Anche culturalmente, gli ufficiali erano rimasti con i piedi e con la testa nelle pastoie del secolo precedente. Come se il tempo fosse trascorso senza lasciare traccia.
Al momento dell'entrata in guerra, l'esercito italiano venne affidato a Luigi Cadorna che, se avesse ottenuto risultati proporzionali alla sua presunzione, avrebbe conquistato il globo terracqueo. I guai maggiori di chi combatteva per l'Italia vennero dagli stessi italiani che dimostrarono di non aver maturato alcuna idea e che, tuttavia, a quel nulla, si aggrapparono con convinzioni incrollabili. Si armarono di ordini assurdi. Pretesero di mandare le truppe all'assalto anche quando ogni logica l'avrebbe sconsigliato. Insistettero nello sfidare le leggi della fisica per fortificare posizioni insostenibili. Per ottenere un'obbedienza supina, fucilarono quelli che apparvero più riottosi o anche solo meno pronti a sacrificarsi. Instaurarono un regime di oppressione che sarebbe risultato odioso per una qualunque dittatura, pur spietata. E provocarono la morte di un numero imprecisato di loro uomini, piazzando le mitragliatrici dei carabinieri dietro le file destinate all'assalto con la disposizione di aprire il fuoco alla schiena dei soldati, se avessero appena ritardato a lanciarsi fuori dalle trincee.

  • GENERE
    Storia
    PUBBLICATO
    2014
    2 febbraio
    LINGUA
    IT
    Italiano
    PAGINE
    223
    EDITORE
    UTET
    DIMENSIONE
    2,8
    MB

    Altri libri di Lorenzo Del Boca

    Il maledetto libro di storia che la tua scuola non ti farebbe mai leggere Il maledetto libro di storia che la tua scuola non ti farebbe mai leggere
    2017
    Maledetta guerra Maledetta guerra
    2015
    Sulla via Francigena Sulla via Francigena
    2015
    Risorgimento disonorato Risorgimento disonorato
    2016
    Il sangue dei Terroni Il sangue dei Terroni
    2016
    Venezia tradita Venezia tradita
    2016

    Altri hanno acquistato

    It Worked for Me (Enhanced Edition) (Enhanced Edition) It Worked for Me (Enhanced Edition) (Enhanced Edition)
    2012
    Mussolini ha fatto anche cose buone Mussolini ha fatto anche cose buone
    2019