Homo stupidus stupidus Homo stupidus stupidus

Homo stupidus stupidus

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Descrizione dell’editore

È DISPONIBILE il nuovo saggio di VITTORINO ANDREOLI "IL RUMORE DELLE PAROLE".

È possibile scongiurare l'agonia in cui sta scivolando la nostra civiltà? Che ne è dell'uomo quando smarrisce i benefici garantiti dalla parte più evoluta del suo cervello? Quando delega le sue funzioni ad appendici digitali, vere e proprie protesi, innescando una regressione che cancella ogni traccia del salto evolutivo per cui è stato definito sapiens sapiens, diventando stupidus stupidus? Quando la nostra mente perde progressivamente la razionalità e l'affettività, e intanto muore l'etica, muoiono gli dèi, che vengono sostituiti dal denaro e dal successo? Vittorino Andreoli sa che l'uomo si può "rompere", come psichiatra ha seguito e curato molti pazienti aiutandoli a sollevarsi dalle loro cadute. Ecco perché non ha perso la fede nell'uomo e nelle sue possibilità.
In queste sue nuove pagine vuole lanciare un allarme e spingerci a riflettere sulla regressione del nostro tempo, che rischia di cancellare le conquiste che hanno segnato la storia dell'Occidente. Convinto che la morte di una civiltà possa essere osservata e testimoniata, e che se ne possano indicare i segni premonitori, mette a fuoco tre comportamenti talmente diffusi da essere diventati regole: la distruttività, la caduta dei princìpi primi che sono alla base del vivere sociale e l'uomo senza misura. Intorno a questi tre grandi temi, svolge la sua analisi arrivando alla conclusione che l'uomo vada ormai escluso dall'ambito della sapienza. Il tratto che oggi lo definisce meglio è l'essere stupidus, secondo il significato etimologico, che condivide la radice con "stupore". Lascia infatti attoniti, sbalorditi, che un uomo possa assumere gli atteggiamenti dominanti nel nostro tempo, ma ancora più incredibile è che lo possa fare una comunità intera, un popolo.
Un margine per invertire la rotta ancora c'è, per farlo occorre però riaffermare i princìpi che permettono il procedere della ragione, la bellezza della cooperazione contro l'esasperato individualismo, integrando sentimenti e razionalità.

GENERE
Salute, mente e corpo
PUBBLICATO
2018
28 agosto
LINGUA
IT
Italiano
PAGINE
264
EDITORE
Rizzoli
DIMENSIONE
628,5
KB

Recensioni dei clienti

settenai ,

La fine dell'umanesimo?

Un libro molto forte ci mette difronte alla fine di tutto ciò che è stato costruito nei secoli addietro da uomini potenti ed artisti che hanno lasciato il loro sapere a noi mentre noi ci bruciamo il cervello con dei giocattoli che ne potremmo fare a meno. La scritta su un edificio " MANICOMIO " è da intendere se i matti sono all' interno dell'edificio oppure sono fuori. Marco

Serpa68 ,

Bello ma non troppo

Bello e caratteristico, leggero ma complicato. Consigliato per gli argomenti e i temi trattati, ma avolte pesante nel linguaggio con terminologie e concetti impegnativi. In alcuni punti del libro sembra esser scritto da un’altra persona.