Il cattivo tedesco e il bravo italiano Il cattivo tedesco e il bravo italiano

Il cattivo tedesco e il bravo italiano

La rimozione delle colpe della seconda guerra mondiale

    • 4,0 • 1 valutazione
    • 8,99 €
    • 8,99 €

Descrizione dell’editore

'Il cattivo tedesco e il bravo italiano' è uno stereotipo da rivedere che ha consentito di evitare molti conti con la nostra cattiva coscienza. Corrado Augias, "la Repubblica"


L'umanità dei nostri connazionali – benché fascisti – e la bruta violenza degli scherani di Hitler: assoluzione da un lato, demonizzazione dall'altro. Un mito autogratificante che è servito a rimuovere i crimini dell'imperialismo fascista, la guerra di aggressione contro le 'potenze democratiche', la persecuzione antisemita, le violenze commesse ai danni di 'nazioni inermi' sottomesse all'Asse. Nello Ajello, "la Repubblica"


La mancata Norimberga italiana avrebbe alimentato e consolidato l'oblio collettivo. La Resistenza e la sua narrazione divennero invece il luogo del riscatto e del riconoscimento della diversità tra italiani e tedeschi. Focardi sintetizza un'intensa stagione di riflessioni su un tema ineludibile. Bruno Maida, "L'Indice"


Con grande finezza interpretativa Focardi restituisce spessore ai fatti confrontandosi con le diverse narrazioni – la storiografia, la letteratura, il cinema – raccolte intorno alla vicenda dell'Italia durante la seconda guerra mondiale. Giovanni De Luna, "Tuttolibri"


Filippo Focardi ricostruisce le spinte che hanno creato l'immagine dell'italiano 'buono', vittima della ferocia dei tedeschi: un impasto dal quale derivò quell'attitudine autoindulgente di cui gli italiani non si sono mai liberati. Giuseppe Berta, "l'Espresso"

GENERE
Storia
PUBBLICATO
2016
17 marzo
LINGUA
IT
Italiano
PAGINE
308
EDITORE
Editori Laterza
DIMENSIONE
2,6
MB

Altri libri di Filippo Focardi

La guerra della memoria La guerra della memoria
2020
Memoria e rimozione Memoria e rimozione
2014
Le ombre del passato Le ombre del passato
2020