Il codice da Vinci
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4,4 • 292 valutazioni
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Descrizione dell’editore
Una tranquilla notte parigina. Nulla traspare dalla classica e impenetrabile facciata del Louvre. Un dramma si sta consumando al suo interno, nella Grande Galleria.
Il vecchio curatore Saunière, ferito a morte, si aggrappa con un ultimo gesto disperato a un dipinto del Caravaggio, fa scattare l'allarme e le grate di ferro all'entrata della sala scendono immediatamente, chiudendo fuori il suo inseguitore.
A Saunière restano pochi minuti di vita. Si toglie i vestiti e si distende nella posizione dell'uomo di Vitruvio, il celebre disegno di Leonardo. Accanto a sé, scrive pochi numeri e un solo nome: Robert Langdon, uno studioso di simbologia.
A lui toccherà scoprire il mistero che si cela dietro i capolavori di Leonardo. Chi era il pittore rinascimentale? Cosa nascondeva? E, soprattutto, quali enigmi sconvolgenti nascondevano le sue opere?
L'America intera si è appassionata al thriller di Dan Brown. Il suo romanzo ha spiegato a milioni di lettori perché, in definitiva, Monna Lisa sorride.
Recensioni dei clienti
My Mona Lisa makes me smile.
Quello che potrebbe essere il miglior caso editoriale più venduto nella storia dei libri, in realtà è solo un buon libro scritto da un esperto di iconografia e architettura antica a cui Dan Brown ci da in pasto.
IL CODICE DA VINCI, secondo episodio delle avventure di Robert Langdon catapulta il lettore dentro il Louvre e a quella che sembra una scena del crimine effettuata dalla vittima stessa; in fin di vita, posizionato nell'Uomo Vitruviano e lasciato un messaggio, toccherà al professore di Harvard scoprire quale mistero si cela dietro la morte del custode del museo più importante di Parigi.
Il libro, così come è stato il primo capitolo, immergerà il lettore dentro una storia di inganni che solo nelle ultime pagine ci verrà schiarito il mistero. A questo non si può dire che non è un ottimo libro; anzi come già scritto nelle prime righe, è solo un passo in più rispetto al suo predecessore ma nulla di più in quanto l'autore vuole colpire l'acquirente con le stesse carte giocate nel primo libro, usando solo la "storia della Mona Lisa" come Jolly per poter vendere copie.
Per il sottoscritto questo libro rimane comunque un passo indietro, in quanto di colpi di scena, presenti nella stessa maniera, sono pochi rispetto al libro precedente.
Voto Buono
The Kal.
Il migliore✨👍
Trovo ke questo romanzo appassioni talmente tanto il lettore da nn riuscire più a distinguere realtà e fantasia !!!! É spettacolare , la trama e sopratutto i riferimenti storici ke sono la cosa più sensazionale . É intrigante più di ogni altro libro , da leggere assolutamente !!!!💗💗💗💗💗💗
Cinzia c.😃
Bellissimo!!!!!!