Il Dio totale
Origine e natura della violenza religiosa
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Descrizione dell’editore
Prima dell’avvento del monoteismo – sostiene Assmann – le religioni «pagane» avevano il loro centro in un culto spesso cruento e violento, ma non distinguevano gli uomini in amici e nemici e le guerre si combattevano per avidità, vendetta o paura, non per motivi religiosi.
Il quadro è mutato con l’avvento della «religione totale», incarnata, per esempio, nell’ebraismo dai movimenti zeloti, nel cristianesimo medievale dal dominio del papa, nel cristianesimo riformato da Calvino e Oliver Cromwell e nell’islam odierno da gruppi fondamentalisti.
«Il principio che relativizza, sia pure rispettandole, le differenze religiose e culturali è un principio non religioso, ma laico, e si appella non a Dio e alla rivelazione, bensì alla ragione e al discernimento. Ma queste non dovrebbero essere contrapposizioni», sostiene Assmann. «Nella misura in cui anche le religioni fanno propri questi obiettivi, non polarizzano, ma umanizzano».