Il racconto della realtà
Descrizione dell’editore
Gli era presa così
Al tavolo di un bar equivoco, siede un ministro. È in incognito, ma decisamente a suo agio come la compagnia con cui gioca a carte: immigrati ispanici, uomini dai baffetti sottili e donne tanto prosperose quanto completamente nude.
Ah, i politici!
Chi bussa, in una notte di tempesta, alla porta del ministro? Perché alcuni colleghi di partito e di governo sono in fuga? E, soprattutto, come rispondere e giustificarsi davanti agli uomini che hanno preso il potere, quando il ministro scopre che questi sono stranieri e suoi ex dipendenti trattati ingiustamente?
Aspettando
Le luci di Castione sono lì, a pochi passi dalla stradina di campagna che vede due strani personaggi in attesa di un terzo, misterioso, protagonista. Un'attesa snervante, un incontro più volte assicurato e sempre rimandato. Un incontro troppo importante per essere disatteso. E questa deve essere la volta giusta. È la volta giusta. Forse
Il sospetto
"Tua moglie tradisce la tua fiducia". L'ennesima lettera anonima viene recapitata alla guardia di confine Kevin. "La carne è debole", insiste lo sconosciuto delatore fino al punto di spingere l'incorruttibile Kevin a pedinare la bella Chiara che, con la gonna più corta e sexy del suo guardaroba, in auto sembra proprio puntare alla vicina Italia…
Berna, 2033
L'imbarcadero è avvolto nella nebbia delle prime ore del mattino. I primi infreddoliti avventori del bar sul lago, bevendo il primo caffè, ancora non sanno che una notizia di "nera" sul giornale li farà ripiombare nel passato, risvegliando i loro ricordi, le loro ricostruzioni, la loro partecipazione. E la loro coscienza.
Personaggi, fatti, luoghi e situazioni di questo racconto non sono del tutto immaginari, anche se le cose dette, pensate e sognate dai protagonisti sono frutto della fantasia dell’autore.
