



Il ritratto del diavolo
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3,6 • 112 valutazioni
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Descrizione dell’editore
Barrili, in questo romanzo pubblicato nel 1905, prendendo spunto da un episodio narrato da Giorgio Vasari, ci narra la vicenda del pittore Spinello Spinelli (detto Spinello Aretino). Non spaventi né l'ambientazione trecentesca né l'aria da romanzo storico (essendo alcuni personaggi esistiti realmente, sebbene, poi, ciò che viene messo in scena sia in gran parte frutto della fantasia dell'autore) e non spaventino neppure i discorsi sull'arte messi in bocca ai personaggi o allo stesso narratore: l'intreccio è condotto brillantemente con ben dosati colpi di scena che danno slancio al romanzo, con uno stile agile, senza paludamenti. Il narratore poi, sebbene sia del tipo "onniscente", con il suo rivolgersi direttamente ai lettori diventa un personaggio egli stesso, quasi che fosse stato pensato proprio per una lettura ad alta voce.
Recensioni dei clienti
Ottimo!
Un bellissimo romanzo che, pur non essendo lunghissimo, riesce a far rivivere epoche lontane.
Intrigo rinascimentale
Bel racconto scrittura tipicamente Toscana finale intrigante 🤔.
Non potevo sapere...
Ammetto la mia spaventosa ignoranza: non conoscevo né il libro né l'autore.
Lettura piacevole, pregna di significato ad ogni rigo, senza una parola che sia inutile o ridondante. Partenza lenta, trama evanescente e retorica didascalica per poi risvegliarsi alla fine nel colpo di scena, quasi fosse un thriller contemporaneo. E la tragedia finale lo consacra come un gran bel libro dei vecchi tempi. Sorprendente e consigliato.