Il trasloco del Vesuvio
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Descrizione dell’editore
In una mite giornata primaverile, il corpo senza vita di Anita Polena viene trovato incastrato tra gli scogli di Riva Fiorita a Posillipo, seminudo, con le manette ai polsi, e una strana incisione dietro la schiena che richiama i lupanari, le case d’appuntamento degli antichi romani. Un dettaglio insolito per una rispettabile professoressa universitaria.
Siamo in una Napoli immaginaria – qualche minuto nel futuro – dove tutto funziona, e tutto è in continua evoluzione. Come se il magma del vulcano, che si muove lento ma sicuro nelle viscere della città, sia riuscito a penetrare anche sulla superficie, facendo diventare Napoli una città più fluida, moderna, e funzionale, ma soprattutto una città libera dalle redini del crimine organizzato. Una situazione resa possibile dall’istituzione dell’Ufficio Concretezza – una sorta di circoscrizione con un potere esecutivo aumentato – in cui opera con successo il commissario capo Giovanni Sermoneta.
A condurre le indagini sarà proprio Sermoneta, un uomo sibillino, visionario, emotivamente instabile, con un duro passato alle spalle, assistito dallo zelante e ambizioso collega Zollo.
A distanza di qualche giorno dal ritrovamento della Polena, un secondo omicidio complicherà le indagini portando gli inquirenti a sospettare anche su soggetti inimmaginabili. Un disegno preciso sembrerà voler restaurare il vecchio potere criminale portando il caso a una svolta inaspettata.
Con uno stile lineare, immediato e coinvolgente, l’autore descrive l’affascinante mercato dell’arte e i retroscena dei poteri istituzionali costruendo un complesso intreccio narrativo, ricco di colpi di scena.
Roberto D’Alessandro laureato in Studi Culturali a Napoli nel 1986 con una tesi sull’evoluzione delle serie poliziesche in televisione, dopo qualche esperienza con la BBC in Gran Bretagna, lavora come giornalista per alcuni quotidiani e settimanali sia locali che nazionali occupandosi prevalentemente di cultura e spettacoli. È stato poi arruolato fra gli sceneggiatori di Un Posto al sole, La Squadra, Agrodolce e Sottocasa. Finché le serie televisive andavano in onda alle 18.40 su Raidue, le conosceva tutte, adesso va in affanno. Questa, è la sua prima pubblicazione.