Il vaso di Pandoro
Ascesa e caduta dei Ferragnez
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4,6 • 94 valutazioni
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Descrizione dell’editore
Il 15 dicembre del 2023 Chiara Ferragni, fashion blogger e imprenditrice digitale di fama internazionale all’apice del suo successo, viene multata dall’Antitrust per pratica commerciale scorretta. L’accusa è quella di aver spacciato un’operazione commerciale per un’iniziativa benefica destinata alle cure di bambini malati di tumore. La caduta dalla vetta è disastrosa e provoca la crisi di un impero che pareva scintillante e solidissimo: quello dei Ferragnez. In un attimo, la coppia da 45 milioni di like idolatrata da stampa e follower, non esiste più. Eppure, i segnali di un’imminente caduta c’erano già. Dalla sovraesposizione dei minori alla compulsiva ostentazione del privilegio, dall’attivismo ruffiano alla beneficenza opaca, nel suo libro Selvaggia Lucarelli ripercorre all’indietro la storia recente del fenomeno mediatico più discusso del Paese. Il vaso di Pandoro è una nuova inchiesta e la storia dell’inchiesta che ha cambiato per sempre il mondo degli influencer, imponendo più di una riflessione su come sia pericoloso, oggi, maneggiare un successo così incorporeo da svanire in un click. Fino ad un’angosciante conclusione: quel vaso di Pandoro, che sia sigillato o rovinosamente aperto, riguarda tutti noi.
Recensioni dei clienti
Magnetico
Un racconto pulito, freddo, puntuale. Una scrittura fluida che rapisce dal primo capoverso.
Mi lascia tanti spunti di analisi e nuovi punti di vista.
Un’analisi definita di un “mito” digitale
Questo libro reca in sé un’analisi mai effettuata prima di un fenomeno che, da anni, ammorba la società italiana e internazionale con lustrini e concetti fuorvianti. Lì dove vigeva il tabù del non giudicare, del non criticare questa coppia, perché ciò avrebbe significato inevitabilmente cadere nella “bassezza dell’invidia”, la Lucarelli ci fa capire come in fondo anche questo sentimento sia umano e che non renda le azioni dei Ferragnez meno ingannevoli, egoistiche, egoriferite. Un cartello di carta, simbolo della precarietà del virtuale, della mancanza di competenze reali dei due protagonisti e di una reale sensibilità per qualcosa che non sia il vile denaro.E mentre la procura indaga, ci sentiamo tutti di indossare la stola con la scritta “pensati onesta”. Grande Lucarelli che ha mostrato il coraggio di smontare un sistema squallido e protetto dal consenso sociale, politico e dei grandi brand.
Un libro carico di veleno che insegna odio e disprezzo
Ho voluto leggere questo libro per avere un diverso punto di vista su CF. Lo sconsiglio vivamente. È un libro diseducativo che insegna l’odio e il disprezzo verso gli altri esseri umani mentre difende i diritti dei bambini.L’accanimento di Selvaggia Lucarelli è tale che ci si chiede quando ha cominciato a portare questo enorme rancore che vizia l’obiettivita’ di questa inchiesta a una sola pista. Il suo autocompiacimento e il compiacimento nel vedere queste due persone distrutte è l’ennesima rappresentazione della malvagità intrinseca degli esseri umani. Dal suo piedistallo la giornalista, si erge a giudice e giuria e proclama la sentenza: condanna all’oblio e all’ abbandono. Non si pone il dubbio di fare un’inchiesta sul sistema di marketing delle presunte charity, marcio da sempre, come sottolinea il commento precedente, e non che ci sia da esserne orgogliosi. Anyway io ne sconsiglio la lettura.