![It's the economy, stupid](/assets/artwork/1x1-42817eea7ade52607a760cbee00d1495.gif)
![It's the economy, stupid](/assets/artwork/1x1-42817eea7ade52607a760cbee00d1495.gif)
![](/assets/artwork/1x1-42817eea7ade52607a760cbee00d1495.gif)
![](/assets/artwork/1x1-42817eea7ade52607a760cbee00d1495.gif)
It's the economy, stupid
Votare in tempo di crisi
-
- 15,99 €
-
- 15,99 €
Descrizione dell’editore
La crisi economica ha messo a dura prova la sopravvivenza dei governi nella maggior parte delle democrazie avanzate. Essa ha inoltre contribuito all’allontanamento dei cittadini dai processi di rappresentanza, alimentando la delegittimazione dei partiti tradizionali e favorendo la radicalizzazione della competizione politica così come il successo di nuove formazioni prive di un vero progetto politico. Le teorie del voto economico hanno da tempo documentato come i comportamenti elettorali siano influenzati dall’andamento dell’economia. Tuttavia, diversamente dagli effetti prodotti dai normali alti e bassi dei mercati, la Grande Recessione rischia di lasciare una pesante eredità ai regimi democratici, erodendo il funzionamento e la fiducia nel principale meccanismo della rappresentanza politica in modi che l’attuale ripresa fatica a mitigare.