La biblioteca senza libri
Descrizione dell’editore
Che fine faranno le biblioteche e i bibliotecari nell’era digitale? Perché dovremmo mantenere costose strutture per ospitare tonnellate di carta, quando tutti i libri saranno disponibili in formato e-book? Come stanno cambiando le abitudini dei lettori? A queste e altre domande cerca di rispondere David A. Bell, professore di Storia a Princeton, in un brillante saggio che disegna una prospettiva rivoluzionaria, prendendo spunto dalle trasformazioni in atto in una delle biblioteche più grandi e avanzate al mondo, la New York Public Library. Ma siccome l’America, sia per la diffusione dell’innovazione che per approccio culturale, non è l’Italia, abbiamo chiesto a Riccardo Ridi, professore di Bibliografia e Biblioteconomia all’Università Ca’ Foscari di Venezia ed esperto di biblioteche in rete, di confrontarsi con lo scritto di Bell. Ne è venuto fuori un dialogo stimolante fra due diverse percezioni del cambiamento, ricco di idee e spunti per comprendere meglio quello che sta accadendo in un campo, la diffusione della cultura, che è una parte fondamentale della nostra identità.