La dimensione costituzionale del governo ecclesiastico La dimensione costituzionale del governo ecclesiastico

La dimensione costituzionale del governo ecclesiastico

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Descrizione dell’editore

La dimensione costituzionale del governo ecclesiastico esamina i principi e le caratteristiche del sistema potestativo ecclesiale. L’ordine istituzionale e gerarchico, riconducibile direttamente alla volontà fondazionale di Cristo, costituisce infatti il secondo pilastro della costituzione della Chiesa (dopo gli iura fidelium). Le tre premesse di fondo che guidano e ispirano la ricerca sono costituite dal rilievo costitutivo dei beni salvifici, dal rispetto dei diritti fondamentali del fedele e dalla promozione della razionalità del potere (che ci piace definire “pneumatica” per non confonderla con un mero efficientismo terreno). L’attenzione prevalente è dedicata alla logica della funzione pubblica, soffermandosi anche sui relativi aspetti formativi, epistemologici e deontologici.
Il presente testo si compone di tre parti. La prima parte delinea le caratteristiche e i principi del governo ecclesiastico in generale. La seconda parte è dedicata al governo della Chiesa universale. L’esposizione sul Primato analizza specificamente la potestà, l’ufficio, i contenuti e i limiti del governo primaziale. La trattazione sul Collegium Episcoporum esamina la composizione, la potestà e l’esercizio della collegialità e il Concilio Ecumenico. L’istanza universale si completa con la (limitata) rilevanza costituzionale del governo centrale. La terza parte considera la dimensione particolare del governo. Questa sezione illustra prima il nucleo costitutivo (la struttura ordo-plebs) e gli elementi (Pastore, presbiterio, popolo) delle portiones populi Dei; esamina quindi le comunità gerarchiche necessarie: diocesi e figure assimilate (prelature e abazie territoriali, missioni sui iuris, prefetture e vicariati apostolici, amministrazioni apostoliche) e affronta infine le comunità gerarchiche complementari, diffondendosi sulla ‘ratio’ della complementarità, sulla personalità e specializzazione pastorale e sulla natura costituzionale della giurisdizione complementare.
Il volume ha una spiccata finalizzazione didattica, anche se, per l’oggetto e l’impostazione, può essere di ausilio o spunto per ricerche ad ampio spettro o per approfondimenti mirati.

Massimo del Pozzo è Professore Ordinario di Diritto costituzionale canonico della Pontificia Università della Santa Croce, nonché docente di Diritto processuale canonico e di Profili giuridici della liturgia della Chiesa. Ha pubblicato recentemente: La giustizia nel culto. Profili giuridici della liturgia della Chiesa (2013); Il magistero di Benedetto XVI ai giuristi. Inquadramento, testi e commenti (2013); Introduzione alla scienza del diritto costituzionale canonico (2015); Il processo matrimoniale più breve davanti al Vescovo (2016); Lo statuto giuridico fondamentale del fedele (2018); I precetti generali della Chiesa. Significato giuridico e valore pastorale (2018). Ha prodotto inoltre numerosi articoli e contributi di carattere costituzionalistico, processualistico e giusliturgico.

GENERE
Religione e spiritualità
PUBBLICATO
2020
2 ottobre
LINGUA
IT
Italiano
PAGINE
368
EDITORE
EDUSC
DATI DEL FORNITORE
Edigita S.r.l
DIMENSIONE
2,2
MB
I ricordi di Maria I ricordi di Maria
2023
Introduzione alla scienza del Diritto Costituzionale Canonico Introduzione alla scienza del Diritto Costituzionale Canonico
2015
Il processo matrimoniale più breve davanti al vescovo Il processo matrimoniale più breve davanti al vescovo
2021
Cuore di padre. L'avventura umana e divina di san Giuseppe Cuore di padre. L'avventura umana e divina di san Giuseppe
2020
Lo statuto giuridico fondamentale del fedele Lo statuto giuridico fondamentale del fedele
2018
La giustizia nel culto La giustizia nel culto
2015