La linea del davanzale
-
- 4,99 €
-
- 4,99 €
Descrizione dell’editore
“La linea del davanzale / è l’unica cosa rimasta del mondo” afferma
l’autrice nel componimento d’esordio, con un sottinteso simbolico
che trova ragione nello svolgersi della silloge, quando
corrisponde alla “linea del corpo” piuttosto che suggerire le “cose da
fare se la stanza diventasse un cerchio: // a piccoli passi regolari camminarci
dentro / diventare vuoto meccanismo o una bolla grande, inutile e perfetta /
dirigere l’orchestra delle voci / rotolare lungo la linea, rinunciare a salvarsi”.
Con La linea del davanzale, Francesca Ippoliti conferma una
maturità di pensiero e di stile che la pone in posizione privilegiata
rispetto a molte fra le scritture coetanee, impressione suffragata
da altre sue parole in forma di saggio: “La poesia dovrebbe dire
qualcosa di più e qualcosa di meno di una storia privata. Di più, perché
l’immersione nella contingenza autobiografica è una forma di difesa e non
travalica il campo dell’informazione per raggiungere quello della necessità; di
meno, perché la rinuncia al vissuto biografico la rinuncia all'investimento
dell’io, alla presa di posizione è quasi sempre una via di fuga, una
divagazione (in ogni caso, un’operazione intellettuale)”.