La protezione del patrimonio aziendale
Manuale delle investigazioni aziendali
Descrizione dell’editore
Può succedere che un dipendente commetta un illecito sul luogo di lavoro.
Quando ciò accade, è necessario che il datore di lavoro intervenga in modo rapido, diretto ed efficace per capire cosa è avvenuto e prendere le decisioni conseguenti per tutelare il patrimonio aziendale. Non si tratta di casi isolati o irrilevanti: a guardare le statistiche risulta che, negli U.S.A., l’80% dei crimini aziendali sia commesso dai dipendenti e, dopo dieci anni di servizio, un dipendente su 4 commette un illecito e di questi, il 37% è commesso da chi riveste il ruolo di manager in senso lato.
La tecnologia, con il suo sviluppo esponenziale, definisce oggi luoghi e modi di lavoro e incide notevolmente sulla possibilità di commettere illeciti; la possibilità di sottrarre un progetto da una cassaforte ben sorvegliata è infinitamente inferiore alla possibilità di inoltrare un’e-mail aziendale; sorvegliare un complesso sistema di dati e strumenti è un lavoro più gravoso rispetto a vigilare su un caveau.
Il datore di lavoro davanti a un illecito dei dipendenti deve, in primo luogo, reagire con prontezza. La complessa rete di leggi e regolamenti che disciplinano il controllo dei dipendenti e la protezione di asset aziendali impone oggi di prevenire, efficacemente, eventuali illeciti o sospetti che affiorano. Cosa fare, in che ordine, coinvolgendo chi, documentando cosa: tutte tappe necessarie perché un’investigazione interna possa tutelare il patrimonio della società senza sacrificare la riservatezza dei dipendenti o inciampare nelle molte prescrizioni che presiedono a una investigazione aziendale ben fatta. Questo manuale è dedicato a questo scopo.
È in via di pubblicazione un altro manuale, dedicato specificamente alla tutela dei segreti aziendali, per discutere non solo di gestione delle risorse umane ma anche di buone pratiche e nuove sfide nella protezione dell’impresa e del lavoro.