La vita invisibile di Addie La Rue
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- 10,99 €
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Descrizione dell’editore
"Non pregare mai gli dèi che sono in ascolto dopo il tramonto."
E se potessi vivere per sempre, ma della tua vita non rimanesse traccia perché nessuna delle persone che incontri può ricordarsi di te?
Nel 1714, Adeline LaRue incontra uno sconosciuto e commette un terribile errore: sceglie l'immortalità senza rendersi conto che si sta condannando alla solitudine eterna.
Tre secoli di storia, di storie, di amore, di arte, di guerra, di dolore, della solennità dei grandi momenti e della magia di quelli piccoli.
Tre secoli per scegliere, anno dopo anno, di tenersi stretta la propria anima.
Fino a quando, in una piccola libreria, Addie trova qualcuno che ricorda il suo nome.
Nella tradizione di Vita dopo vita e La moglie dell'uomo che viaggiava nel tempo, La vita invisibile di Addie LaRue si candida a divenire una pietra miliare nel genere del "romanzo faustiano".
Recensioni dei clienti
Stupefacente!!!
Questo libro è magnifico e indimenticabile, lo consiglio vivamente a tutti.❤️
Deludente
Mi sono appassionata alla storia di Addie dopo la metà del libro, inizialmente devo dire ero stata tentata a lasciarlo. Poi sono andata avanti a fatica ma volevo vedere la fine, la sua fine. Diciamo che a me personalmente non mi ha lasciato nulla nn è stato un libro che di solito ti dispiace quando lo termini perché lasci i personaggi a cui ti sei affezionata. Ho finito il libro e l’unica cosa che ho detto “per fortuna è finito” così nn sarebbe stato uno dei tanti lasciato a metà.
“La solitudine...”
***Ringrazio la Oscar Vault per avermi fornito l’ARC di questo libro per poter farne una recensione***
«Non voglio appartenere a nessuno, ma solo a me stessa. Voglio essere libera. Libera di vivere e trovare la mia strada, di amare o restare sola, purché la decisione sia mia. Sono così stufa di non avere scelta, così atterrita dagli anni che mi scorrono ai piedi come un torrente. Non voglio morire come sono vissuta, cioè non vivendo affatto. Io...»
Addie Larue è una giovane e bella ragazza francese. Ma non una ragazza qualsiasi. È nata per la precisione nel 1600, “da Jean e Marthe, in una casa di pietra vicino ad un albero di tasso” come ci tiene a ripetere (per lo più a se stessa) più volte nel corso del libro.
Ma di cosa parla questo romanzo? Beh, la storia è abbastanza semplice. Una ragazza si sente prigioniera in una società in cui la donna ha come unico destino quello di farsi una famiglia, ignorante di ciò che il mondo ha da offrire. Addie è curiosa e libera. Vuole scoprire il mondo, vedere cosa c’è fuori da casa propria. È nata si potrebbe dire in un periodo sbagliato, un periodo storico che non le si addice. Un periodo in cui una donna che vuole scoprire il mondo non è vista di buon occhio.
Adeline é costretta ad un matrimonio forzato. A 23 anni è considerata troppo vecchia per un giusto matrimonio. Ma lei non vuole. Lei desidera vivere al sua vita, non una imposta. “Addio al cielo di paesi stranieri, addio amanti dagli occhi verdi” questo desidera Addie, questo non fa che ossessionarla. Il confine tra desiderio e ossessione è abbastanza sottile. Lei non vuole essere invisibile, dove invecchierà e come tutti quanti, col passare degli anni, sembrerà come se non fosse mai esistita. Per questo motivo, arriva a stringere un patto con l’oscuro (o come verrà chiamato più avanti, Luc), chiedendo più tempo, la vita, in cambio della sua anima fintanto che lei ne avrà voglia. Ma c’è un ma: questo desidero si trasforma in un incubo dal momento che da lì in poi, nessuno saprà più chi è Adeline LaRue, nessuno si ricorderà più di questa ragazza. Da qui in poi, la storia si svolgerà nel corso di 3 secoli in cui vedremo vari periodi storici, le esperienze che ha vissuto Addie, fino ad arrivare al presente, a New York nel 2014 dove in un certo senso la storia ha inizio.
La scrittura dell’autrice è molto scorrevole, le descrizioni sono ben fatte e tramite la narrazione, è riuscita a far comprendere il senso di oppressione di Addie. È riuscita a portarci in un viaggio lungo 300 anni dove anche noi lettori sentiamo la frustrazione e la tristezza che ha provato (e che prova tutt’ora) Addie nel sentirsi dire “chi sei?” e mai “mi ricordo di te”.
Se devo trovare un difetto, allora sarebbe questo: malgrado il libro sia ambientato nel corso di 3 secoli tramite flashback, ho trovato i capitoli relativi alla sua vita nel passato un po’ troppo pochi. Avendo vissuto per 300 anni, di eventi storici ne sono successi, ma in questo libro se ne sono visti giusto un paio di quelli importanti.
Voto finale: 3.5