Let's Go (So We Can Get Back)
Una storia di dischi e discordie con i Wilco (e non solo)
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- 12,99 €
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Descrizione dell’editore
Let’s Go (So We Can Get Back) è l’autobiografia di una rockstar atipica. Jeff Tweedy è la voce (e la testa) dei Wilco, uno dei gruppi più rappresentativi dell’indie rock esploso tra gli anni Novanta e i Duemila; nato e cresciuto nel Midwest, incarna un ideale dimesso e vagamente romantico dell’artista di provincia, che guarda con divertita lontananza le lusinghe dello star-system, e lo mostra tanto nella postura che tiene sul palco e di fronte ai media quanto nella musica e nei testi che scrive. Le sue canzoni, che si nutrono in egual misura di malinconia e di ironia, di poesia e di nonsense, trovano un’eco in questo volume, selezionato da Rolling Stone e da Pitchfork come uno dei migliori libri di musica del 2018. Superata la soglia dei cinquant’anni, Tweedy sceglie infatti di soffermarsi sui lati più privati e genuinamente umani del suo lavoro: riflette sull’importanza della famiglia sopra quella della carriera, racconta amicizie e dolorosi allontanamenti, analizza i pro e i contro delle droghe, rivela curiose intuizioni sull’arbitrarietà del processo creativo, si prende gioco degli stereotipi che circondano la figura del musicista e del «maschio» americano (senza mai risparmiare sé stesso). Un memoir disincantato e toccante, uno sguardo personalissimo su cosa significa essere una rockstar nell’era della morte del rock.
PUBLISHERS WEEKLY
Alt-rock star Tweedy tells of his musical ascent in this sincere, affable memoir. Growing up in a small crumbling downstate Illinois town "where everybody knows who's cheating on who, and who's been out of work," Tweedy discovered music by following 1980s underground pioneers such as the Minutemen ("Punk rock was an exotic event happening somewhere else in the world"), haunting record stores, and finding like-minded neighbors such as future Uncle Tupelo bandmate Jay Farrar. Uncle Tupelo formed in 1987, but after seven years, Tweedy and the alt-country band split ways in, as Tweedy describes it, a passive-aggressively acrimonious way. Tweedy started Wilco in 1994 and eventually released 10 records, including Mermaid Avenue, a collection of Woody Guthrie songs that the band recorded with Billy Bragg. Throughout, Tweedy writes about his wife, Susie Miller (a Chicago club booker when they met), and touches on his struggle with anxiety and his addiction to Vicodin (it allowed him to write "and not fall into a heap on the floor in a fit of weeping and panic"). Tweedy will delight fans by sharing such tidbits as his favorite moment in the Wilco documentary and how a Noah's Ark analogy powered the Grammy-winning A Ghost Is Born album. Tweedy tells a wonderfully unassuming story of a music-filled life.