L'immagine della meditazione: fermarsi a pensare
Gesti, arte, storia (Aladino)
Descrizione dell’editore
Questa traccia di lavoro prende avvio da un semplice gesto abituale per risalire da quello alle sue rappresentazioni nella storia dell’arte. Partire da un gesto quotidiano, spesso involontario, ha una doppia valenza: innanzitutto quella di avvicinarsi alla storia dell’arte senza schematizzazioni predefinite, ma chiedendosi chi e come abbia rappresentato quel gesto, quale significato gli artisti abbiano voluto attribuirgli e come questo significato è mutato nel tempo, mentre restava immutata la sua rappresentazione o, meglio, il suo “schema iconografico”, come sia stato compreso da chi osservava allora e osserva oggi le loro opere; in seconda, ma non meno importante, istanza quella di riflettere sul corpo e la sua gestualità, quindi sui valori comunicativi di quel gesto, così come di tutti i nostri gesti, inoltre di chiedersi se esso abbia significato uguale o differente presso culture diverse da quella del mondo occidentale cui apparteniamo e che ai nostri giorni si è molto allargato. L’intenzione di questo lavoro non è quella di fornire a insegnanti e studenti schede preconfezionate di una storia dell’arte “in pillole” (la brevità dei testi del resto non consente trattazioni esaurienti), ma di suggerire argomenti, di proporre domande e aprire strade, a partire dalla profonda convinzione che un insegnante non abbia davanti a sé sacchi vuoti da riempire, ma curiosità da sollecitare o, per citare il grande Montaigne, fuochi da accendere. Per questi motivi, se gli argomenti qui proposti possono apparire troppo poveri e schematici, spetterà a chi deciderà di servirsene ampliarli e approfondirli, prendendo spunto dagli “andiamo oltre” che scandiscono ogni gruppo di immagini in questo percorso.
Il campo della storia dell’arte è vastissimo e si fa ancora più vasto se si ricorre agli indispensabili apporti delle altre discipline, come più volte viene suggerito in questa traccia di lavoro. Spetterà insomma agli insegnanti, con le loro diverse competenze, adeguare gli esempi alle esigenze e alle situazioni diverse dei loro studenti (dal tipo del corso di studi alle particolarità e opportunità offerte dal luogo in cui si trovano a operare).