L'ultimo traghetto
-
- 10,99 €
Descrizione dell’editore
Finalmente in Italia il libro che ha dominato le classifiche spagnole.
«Un giallo eccellente, concepito, strutturato e scritto col marchio genuino dell'autore, nella stirpe delle migliori creazioni poliziesche di Vázquez Montalbán e di Andrea Camilleri. Come capita coi grandi vini, valeva la pena di aspettare dieci anni.»
El Cultural
«Una storia appassionante, scritta con maestria, che ti afferra dalla prima pagina. Semplicemente imprescindibile.»
ABC
«Uno dei fenomeni editoriali più importanti di questi ultimi anni.»
El País
Mónica Andrade è sparita da qualche giorno, e il caso non meriterebbe particolari attenzioni se non si trattasse della figlia di un celebre cardiochirurgo con cui mezza città (incluso il commissario Soto, diretto superiore dell’ispettore Leo Caldas) pare sentirsi in debito. Così Caldas, dapprima con un certo distacco poi sempre più coinvolto, si addentra nella vita della giovane scomparsa, tra la Scuola di arti e mestieri dove lei insegna e il villaggio di Tirán in cui si è ritirata a vivere, al di là della ría sulla cui sponda meridionale sorge Vigo: un mondo antico e isolato, collegato alla grande città da un traghetto che lei prendeva quotidianamente...
Una galleria di personaggi memorabili e un’ambientazione che a lungo resterà «negli occhi» del lettore sono le armi in più di questo straordinario giallo d’autore, in cui un intreccio narrativo magistrale e un ritmo costantemente in crescendo ci imprigionano dalla prima all’ultima pagina. Atteso da anni in Spagna e accolto trionfalmente alla sua uscita, il nuovo romanzo di Domingo Villar è una conferma: siamo di fronte a un maestro del noir e a una delle voci più interessanti della letteratura contemporanea.
Recensioni dei clienti
Giallo ben costruito
Una descrizione minuziosa dell’indagine su una sparizione, con alcuni elementi molto “di genere” (ormai gli scrittori spagnoli non possono esimersi dal decantare i piatti tipici…) calati in un contesto insolito, il nord della Spagna vicino al Portogallo.
La lunghezza è compensata dal ritmo della scrittura e dei capitoli, sempre corti.
Personaggi molto ben descritti, divagazioni curiose sull’architettura e la realizzazione di strumenti musicali che comunque non fanno perdere il ritmo, e una trama che conduce con indizi coerenti e senza salti logici: più “giallo” che poliziesco, oggi quasi una rarità.
Bel libro, insomma.
Un mosaico perfetto…
Scritto benissimo, fuori dagli schemi un po’ trucidi dei thriller che vanno per la maggiore, ti tiene sulla corda incuriosendoti senza angosciarti.Ottimo scrittore.