Mio figlio è stato rapito da Internet Mio figlio è stato rapito da Internet

Mio figlio è stato rapito da Internet

Come educare all'uso degli schermi digitali dall'infanzia all'adolescenza

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Descrizione dell’editore

"Mio figlio è stato rapito da Internet” è la frase che disse una madre irritata e preoccupata nel vedere il proprio figlio tredicenne assorto davanti al tablet, con una dedizione tale da sembrarne rapito. La sua vita sembrava essere organizzata dal tablet e dallo smartphone: entrambi apparivano come protesi del sé dalle quali era impossibile separarlo. Prima dell'avvento delle tecnologie digitali, agli occhi di questa mamma la famiglia viveva serenamente: il figlio studiava e parlava con i genitori. Poi, l'attenzione si era spostata tutta su quel dispositivo elettronico. La madre si era sentita tagliata fuori, sentiva che suo figlio si era allontanato, che era stato “portato via”. Inutili le iniziali lamentele riguardo al troppo tempo speso davanti a quello schermo, la risposta laconica del figlio era: sto studiando! In questo libro troverete sia una parte teorica che offre una serie di chiavi di lettura del mondo delle tecnologie digitali, sia le Linee Guida APP (Accompagnare, Proteggere, Proporre) che il Centro Psichedigitale propone come strumento utile per aiutare l'adulto (nel ruolo di genitore, insegnante, educatore) a essere protagonista nell'educazione alla vita davanti allo schermo del bambino/ragazzo, dalla nascita alla maggiore età. Il modello educativo proposto dalle Linee Guida APP pone enfasi sul ruolo attivo dell'adulto, nel far usare il dispositivo giusto all'età giusta con tempi e modi adeguati, nel proporre il meglio della vita davanti allo schermo, nel proteggere l'internauta dai pericoli, nel favorire la creatività e la capacità di autoregolazione.

GENERE
Salute, mente e corpo
PUBBLICATO
2018
10 gennaio
LINGUA
IT
Italiano
PAGINE
140
EDITORE
In.edit edizioni
DIMENSIONE
805,7
KB