Mussolini ha fatto anche cose buone
Le idiozie che continuano a circolare sul fascismo
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Descrizione dell’editore
Dopo oltre settant’anni dalla caduta del fascismo, mai come ora l’idra risolleva la testa, soprattutto su Internet, ma non solo. Frasi ripetute a mo’ di barzelletta per anni, che parevano innocue e risibili fino a non molto tempo fa, si stanno sempre più facendo largo in Italia con tutt’altro obiettivo. E fanno presa.
La storiografia ha indagato il fascismo e la figura di Mussolini in tutti i suoi dettagli e continua a farlo. Il quadro che è stato tracciato dalla grande maggioranza degli studiosi è quello di un regime dispotico, violento, miope e perlopiù incapace. L’accordo tra gli studiosi, che conoscono bene la storia, è piuttosto solido e i dati non mancano.
Ma chi la storia non la conosce bene – e magari ha un’agenda politica precisa in mente – ha buon gioco a riprendere quelle antiche storielle e spacciarle per verità. È il meccanismo delle fake news, di cui tanto si parla in relazione a Internet; ma è anche il metodo propagandistico che fu tanto caro proprio ai fascisti di allora: «Dite il falso, ditelo molte volte e diventerà una verità comune».
Per reagire a questo nuovo attacco non resta che la forza dello studio. Non resta che rispondere punto su punto, per mostrare la realtà storica che si cela dietro alle «sparate» della Rete. Perché una cosa è certa: Mussolini fu un pessimo amministratore, un modestissimo stratega, tutt’altro che un uomo di specchiata onestà, un economista inetto e uno spietato dittatore. Il risultato del suo regime ventennale fu un generale impoverimento della popolazione italiana, un aumento vertiginoso delle ingiustizie, la provincializzazione del paese e infine, come si sa, una guerra disastrosa.
Basta un’ora per leggere questo volume, e sarà un’ora ben spesa, che darà a chiunque gli strumenti per difendersi dal rigurgito nostalgico che sta montando dentro e fuori il chiacchiericcio sguaiato dei social.
Recensioni dei clienti
Ricco di chiarezza
Consigliato vivamente a chi si schiera per moda all’elogio del ventennio fascista.
Oggi è il tempo della verità
Finalmente una ricerca storica che sbugiarda infami millantatori.
A me per odiare il fascismo e bastato sempre pensare solo e soltanto,al dolore di quella bambina ebrea che fu prelevata di notte nel quartiere ebraico di Roma, senza colpe terrorizzata da cani e uomini immondi e portata nell’inferno dell’umanità.
Invece in questa nazione si cerca di assolvere ancora la figura immonda e bestiale di Mussolini con distinguo,bugie e storie goliardiche.
Grazie Francesco Filippi per questo lavoro così dignitoso.
E buffo vedere un recensore che non da 5 stelle solo per una storia marginale sui Nobel, dimenticando il dolore dell’umanità.
Era ora!
Finalmente un libro che raccoglie tutte le bugie sul ventennio fascista. Comprensibile e ben documentato. Grazie Francesco Filippi.