Stalingrado
La battaglia che segnò la svolta della Seconda guerra mondiale
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4,0 • 21 valutazioni
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Descrizione dell’editore
La sera del 23 agosto 1942 la Sedicesima divisione corazzata tedesca si assestava sulle rive del Volga, a breve distanza dalla città di Stalingrado. Era l'avanguardia della "grande armata" che poco più di un anno prima Hitler aveva lanciato a sorpresa contro l'Unione Sovietica "per schiacciare il comunismo slavo". L'Armata Rossa pareva in rotta. Gli uomini della Wehrmacht non potevano sapere che la città assediata sarebbe diventata un baluardo insuperabile, una trappola per le ambizioni del Reich e la tomba di decine di migliaia di suoi soldati. Antony Beevor rievoca quella che è stata una delle più spietate battaglie della storia del Novecento con il rigore dello storico, attingendo a fonti sovietiche finora inaccessibili e facendo ampio uso delle testimonianze di combattenti di entrambi i fronti.Un libro di storia viva, che ha saputo restituire il senso dello scontro fra Hitler e Stalin e raccontare gli orrori, le sofferenze, il coraggio dei soldati e della popolazione civile.
Recensioni dei clienti
Sembra un romanzo
Ma è' la triste e realtà storica magistralmente narrata da un maestro
Confusionario
Le prime 40 pagine sono avvincenti, ben narrate e ti invogliano ad acquistare il libro... Poi, il resto, é una totale miscela di fatti, nomi e luoghi in un continuo alternarsi tra tedeschi e russi che non si capisce niente. I fatti sono narrati con piattezza emotiva e senza il benché minimo spunto di trasporto, in una continua ripetizione. Sono a pagina 200 su 800 e non ne posso più. Mi viene il forte sospetto che le prime 40 pagine siano il classico specchietto per le allodole!
Bellissimo
Magnifico esempio di libro di storia che abbina la puntuale descrizione dei fatti alla attenta valutazione degli aspetti umani .