Trasportopoli. Cronache dall'inferno Atac
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Descrizione dell’editore
Un testimone d’eccezione, dall’interno di un mondo sull’orlo del baratro, racconta la sua esperienza all’ATAC di Roma, una realtà che nessuno scandalo riesce a scalfire.
Qui si sperimenta da tempo quel Patto della Nazione che vede mutar di casacca, di fede, di patria politica (ma non di intenti), dirigenti, sindacalisti, fornitori e faccendieri. Tutti, ad ogni giro di valzer, si ricollocano in modo sempre più soddisfacente (come i vecchi pezzi dei veicoli, che ritirati da un deposito ATAC vengono rivenduti come nuovi a un altro deposito ATAC), fino a formare una piramide rovesciata: tanti dirigenti, pochi operativi.
E chi si oppone al gattopardismo imperante – con le sue regole da manuale Cencelli – è fatto fuori senza troppe spiegazioni.
E intanto il cittadino romano attende alla fermata di Trasportopoli che il suo autobus arrivi: “Come? È in sciopero?... Prenderò la metropolitana... Ah, si è rotta?…"
Recensioni dei clienti
Da leggere assolutamente
Sono un dipendente atac , molti dei fatti narrati nel libro , li conoscevo , certamente non con dovizia di particolari e senza essere mai stato , come l’autore , nel fulcro del sistema trasportopoli . Ritengo che il sindacato confederale sia la scatola nera in cui sono registrate tutte le fasi del disastro perpetrato in Atac , aprirla si comprenderebbero i motivi più reconditi per cui si continua perpetrare lo sdegno gestionale . Quando compresi i sindacati , la loro vera propensione , certamente non connaturata agli interessi dei lavoratori, , da iscritto mi cancellai , un piccolo gesto ma essenziale per liberare la propria coscienza critica .