Tutto è in frantumi e danza
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Descrizione dell’editore
Ricordi quando vivevi nel migliore dei mondi possibili, e non te ne accorgevi neanche? Quando eri certo che il futuro sarebbe stato migliore del presente. Quando sapevi che i tuoi figli avrebbero trovato lavoro a un chilometro da casa. Quando potevi sognare senza sembrare un illuso. Quando dovevi sforzarti per accorgerti della disoccupazione. Quando il terrorismo sembrava un relitto del passato. Quando il concetto stesso di immigrazione pareva sul punto di perdere significato, perché stavamo per andare a vivere in un mondo unico, in cui le piccole aziende non chiudevano, le banche non fallivano, centinaia di migliaia di persone non perdevano il lavoro e non si moriva affogati pur di arrivare in Italia.
Recensioni dei clienti
Il complesso di superiorità accompagna righe ben scritte
Se togliamo il complesso di superiorità di uno che finge di crucciarsi per aver la possibilità di guardare il mondo da un punto di osservazione predittivo (la montagna di denaro lo e' spesso), se togliamo una visione politica di parte spacciata per ricostruzione dei fatti mischiata a qualche boutade radical chic per strizzar l'occhio alla critica italiota...beh se togliamo questi dettagli il libro e' ben scritto ed avvicina alla conoscenza di aspetti che difficilmente possono essere ragionati da chi non vive la finanza nel quotidiano e ne sopporta ignaro solo le conseguenze. Nel complesso quindi un buon libro.
INTERESSANTISSIMO
Ho molto apprezzato questo tandem di opinioni che partono da visioni apparentemente distanti come sovente capita a noi, persone comuni. Ho imparato molto, mi ha aiutato a farmi una opinione colta sui problemi dei nostri tempi ad inquadrare il mondo in cui viviamo. Teneteci costantemente informati, accompagnateci con le vostre visioni a vivere questa epoca cosi complessa. Grzie di cuore. Grazia Montefalcone
Bravissimi!!
Da consigliare ai Dirigenti Scolastici per darne lettura agli studenti ...