Veleno
Descrizione dell’editore
Italia degli anni settanta.
Un capitano dei carabinieri nato nel cuore dell'Oltrepò pavese, svolge il suo servizio in Calabria. Le 'ndrine si stanno organizzando in una mafia che guarda ai nuovi confini degli affari di un'Europa post-industriale.
Lui cerca di contrastarle ma si ritrova solo senza uno stato che lo supporti adeguatamente, anzi! Non tutti gli uomini delle istituzioni dimostrano un'altezza morale degna del ruolo che rivestono.
Quindi dovrà trovare dentro sé tutte le risorse per non cedere ad una possibile deriva della propria etica.
Tra mille dubbi proverà a far sì che il buon nome della benemerita continui a brillare.
Una donna gli entrerà dentro prepotentemente e lui, anche per amor di lei cercherà di risolvere un caso piuttosto ingarbugliato.
Questa storia parla di veleno, il veleno che inquina, il veleno che uccide. Quello ancor peggiore che infetta gli animi. Il capitano alle prese con i veleni in un Sud corrotto e violento, dovrà far ricorso a tutte le sue qualità per districare un enigma difficile da interpretare. E dovrà farlo senza farsi avvelenare!
Recensioni dei clienti
Magari un continuo?
A mio parere molto ben pensato e ben scritto, con qualche errore sì, ma l'autore si è giustificato su questo per cui nessun problema. L'unico problema per me è che non ha una vera conclusione, né bella né brutta, si può chiaramente intuire come andrà a finire (o meglio, come potrebbe andare a finire, come si spera che vada), però di fatto la vicenda è sospesa, e la sua incompletezza si fa sentire. Probabilmente meriterebbe un seguito, o più semplicemente qualche capitolo aggiuntivo. Di base però il libro mi è piaciuto, soprattutto perché per essere opera di uno scrittore amatoriale non era per niente male, e (premettendo che non ho conoscenze in merito, ma mi baso solamente sui miei gusti personali) togliendo i refusi avrei pensato che l'autore fosse conosciuto. E ultima considerazione, ma non per importanza, complimenti per l'uso del dialetto. Io non essendo calabrese ho faticato un po' prima di riuscire a capire il succo dei discorsi, però penso sia stato un elemento fondamentale nel racconto, che gli ha dato maggior carattere. E se l'autore non è calabrese beh, allora complimenti doppi perché trovo sia un dialetto veramente complicato.