Via di qua Via di qua

Via di qua

Imparare a morire

    • 5,0 • 1 valutazione
    • 9,99 €
    • 9,99 €

Descrizione dell’editore

«Via di qua; ecco la mia meta». Nell'annuncio del protagonista del racconto di Kafka La partenza risuona l'universale della condizione umana, quell'andar via a cui non occorre una destinazione, poiché è già meta in sé: la morte, ineluttabile, inconcepibile, inconoscibile, eppure evento-limite che conferisce alla vita il senso più autentico. Nella sua vicenda millenaria, talvolta la filosofia si è incaricata di strappare alla morte l'aculeo velenoso, ossia di liberare l'uomo dal timore della morte, riducendola a puro nulla, quindi espungendola dall'orizzonte dell'esistenza. Una strategia che il filosofo Umberto Curi non condivide affatto. Come il principe di Danimarca, è convinto da tempo che i contenuti di pensiero abitino anche al di fuori della disciplina che ne è ufficialmente titolare, e li va a cercare con mano sapiente nella tragedia e nel mito dell'antica Grecia, nella poesia e nella narrazione contemporanee. Lì incontra ricchissime testimonianze che, da prospettive diverse, recuperano la morte alla pienezza della vita, senza per questo disinnescare in modo consolatorio il potenziale angoscioso della fine. Sfuggono infatti a intenti edificanti, e non potrebbero mai essere rifuse in un eserciziario della buona morte, simile a quelli diffusi in Occidente secoli fa. Ci possono solo suggerire con Rilke - ed è suggerimento prezioso - che «bisogna imparare a morire: ecco in che cosa consiste tutto il vivere».

GENERE
Saggistica
PUBBLICATO
2011
27 ottobre
LINGUA
IT
Italiano
PAGINE
235
EDITORE
Bollati Boringhieri
DIMENSIONE
1,3
MB

Altri libri di Umberto Curi

La porta stretta La porta stretta
2015
L’apparire del bello L’apparire del bello
2013
Miti d'amore Miti d'amore
2013
Un filosofo al cinema Un filosofo al cinema
2013
Il colore dell'inferno Il colore dell'inferno
2019
Parlare con Dio Parlare con Dio
2024