Segesta e gli Elimi

Tutto il VI secolo e gran parte del V vedono la potenza segestana raggiungere il suo culmine: la città esercita la sua supremazia non solo sulle comunità etnicamente affini, ma anche sui vicini centri punici, ed è riconosciuta come valido interlocutore dai Greci di Sicilia, con i quali (specie con i Selinuntini) intrattiene stretti rapporti commerciali e culturali. Alla fine del V secolo, però, Segesta comincia a manifestare le prime difficoltà: alcuni eventi bellici che si protraevano dalla metà del secolo, oltre che una crisi economica prosciugarono le risorse della città, tanto che essa dovette far ricorso agli Ateniesi per controbattere all’offensiva selinuntina.

L’intervento ateniese del 415-413 a.C. costituiva la prima invasione dell’Isola da parte di una potenza straniera: questo fatto avrebbe introdotto elementi di scontro molto più duri e innescato il sistema del ricorso all’aiuto esterno come metodo di risoluzione dei contrasti interni alla Sicilia.