"Momenti effimeri" "Momenti effimeri"

"Momenti effimeri‪"‬

Descrição da editora

"Momenti effimeri"


La transitorietà della natura


La danza delle stagioni


Tra le braccia del tempo, le stagioni ondeggiano dolcemente,

Un balletto della natura alla luce del giorno.

La primavera, una promessa sussurrata, sboccia così veloce,

Un momento tenero, la vita e il colore si incontrano.


L’estate avanza a grandi passi, audace e imperturbabile,

Sfumature dorate in uno scontro solare e verdeggiante.

Eppure, in un batter d'occhio della natura,

L'autunno sospira, e le foglie prendono il volo, addio.


Il silenzio dell'inverno, un sonno tranquillo e gelido,

Un segreto sussurrato, mentre piangono i fiocchi di neve.

La danza delle stagioni, una trance fugace,

Il romanticismo effimero e ritmato della natura.


L'abbraccio del tramonto


Mentre il sole tramonta basso nella tela del cielo,

Pennellate di calore, l'addio di un pittore.

Sfumature cremisi, ambra e oro,

Un arazzo di momenti, una storia da raccontare.


L'orizzonte in fiamme, un bacio fugace,

L'abbraccio del tramonto, un momento di beatitudine.

Eppure, mentre le ombre si allungano e il giorno prende il volo,

Il crepuscolo sussurra dolcemente, la sinfonia della notte.


Nell'ultimo bagliore, i riflessi indugiano,

Un ricordo dipinto con le dita avide del tramonto.

Perché nel bagliore fugace della trance del crepuscolo,

Troviamo la bellezza della danza effimera della vita.


La vita di un fiore


Nel giardino del tempo, un fiore si schiude,

Una storia di petali, una storia da raccontare.

Breve fioritura, nell'abbraccio della natura,

Un’esistenza fragile, una grazia epocale.


Dal bocciolo alla fioritura, uno spettacolo fugace,

Il teatro effimero della vita, i semi che seminiamo.

I petali si schiudono nella carezza del mattino,

Eppure al calar della notte cedono, una stampa effimera.


Ma in questo breve fiorire, il decreto della bellezza,

Una testimonianza della caducità della vita, selvaggia e libera.

Perché nella danza dello sguardo gentile dello zefiro,

Il fiore trova conforto, in circostanze effimere.


Sinfonia delle stagioni


La natura, direttore d'orchestra in una grande sinfonia,

Comporre con gli elementi, la banda vibrante della vita.

Primavera, una sonata di fiori e pioggia,

Una melodia transitoria, che lava via il dolore.


L’estate segue con un ritornello vivace,

Note dorate di calore, che allontanano la pioggia.

Eppure la sinfonia cambia, e arriva l’autunno,

Una melodia malinconica mentre l'ultima foglia si tuffa.


L'adagio dell'inverno, un valzer lento e aggraziato,

Una cadenza silenziosa, nella ferma esaltazione del freddo.

La sinfonia si conclude, un ciclo completo,

L'eterno concerto della natura, agrodolce.


Il sussurro del vento


Ai confini del tempo, dove gli orizzonti si confondono,

Il sussurro del vento, un amico transitorio.

Fa frusciare le foglie, con segreti indicibili,

Una sinfonia di attimi, una storia da svelare.


Danza tra i rami, un valzer così divino,

Un partner fugace nel design della natura.

Eppure, con la stessa rapidità con cui è arrivato, se ne va,

Il sussurro del vento, una tregua transitoria.


Nei suoi sospiri gentili, echi del passato,

Un promemoria che nulla può durare per sempre.

Quindi, lascia che il vento porti storie fugaci,

Nei suoi sussurri, trova la bellezza nel saluto.


Lamento d'Autunno


Le foglie piroettano in un balletto autunnale,

Una danza di colori in uno spettacolo d'addio.

Oro e cremisi, una cascata vibrante,

Eppure, sotto la bellezza, una struggente serenata.


Gli alberi, un tempo adornati di vesti così luminose,

Ora resta nudo, nella pallida luce del sole.

Un lamento per il calore dell'estate ormai scomparso,

Mentre l'autunno tesse la sua canzone transitoria.


Nel silenzio delle foglie che cadono, una supplica silenziosa,

Abbracciare l’effimero, lasciare che le cose siano.

Perché nell'arazzo dell'ascesa delle stagioni,

Troviamo la bellezza del lamento dell'autunno.


I sussurri d'autunno


Nell'arazzo del tempo, dove le stagioni si fondono dolcemente,

L'autunno arriva con i segreti, un amico transitorio e frondoso.

Sussurri cremisi nella brezza, una danza di grazia ambrata,

Si svela un capolavoro fugace, l'abbraccio transitorio della natura.


Sotto il baldacchino dorato, dove scendono le foglie fruscianti,

L'effimero balletto dell'autunno, la tempestiva conclusione di un capitolo.

Una tavolozza di calore e di addio, dipinta nel cielo,

La caducità della natura viene rivelata, mentre l'estate sussurra addio.


Sonata al tramonto


Una sinfonia di colori, mentre il giorno dice addio,

La bellezza fugace del tramonto, un capolavoro in vista.

L'orizzonte in fiamme, con un bacio ardente e radioso,

Un abbraccio transitorio, dipinto con sfumature di beatitudine.


Scende il crepuscolo, un silenzio gentile, il mondo in silhouette,

Una sonata fugace, un'esecuzione che non dimenticheremo.

Il sole si protende con grazia, dietro le colline si nasconde,

Lasciando echi del suo calore, mentre l'oscurità scivola dolcemente.


Petali svelati


Nel giardino dell'esistenza, dove fioriscono le storie della vita,

Il breve racconto di un fiore, un racconto di profumo fugace.

I petali si aprono con eleganza, un balletto delicato,

La gloria transitoria della vita, nel dolce ondeggiare della luce del sole.


Dal bocciolo alla fioritura, un viaggio veloce, una danza di arte profumata,

La brevità della fioritura, metafora del cuore.

Nel teatro fugace della natura, un fiore fa il suo inchino,

Un promemoria nel suo sbiadire, dell'impermanenza che conosciamo.


Valzer del turbine del tempo


Nella grande sala da ballo dell’esistenza, il tempo prende il comando,

Un valzer vorticoso, dove i momenti danzano e svaniscono.

Ogni passo, un battito cardiaco, che echeggia nella sala cosmica,

La natura effimera della vita, un'espansione intricata e celestiale.


Le stagioni valgono con grazia, una coreografia divina,

Il ritmo a orologeria della natura, un segno eterno e cosmico.

Nel balletto dell'esistenza, momenti di piroetta e volteggio,

Lasciando impronte nell'anima, nel vortice continuo.


La ninna nanna dell'inverno


Mentre il respiro dell'inverno si apre, una coperta morbida e bianca,

Il mondo in sussurri sommessi, una ninna nanna notturna.

Racconti baciati dal gelo su ogni foglia, una lucentezza transitoria e ghiacciata,

Il sogno ibernato della natura, una quiete imprevista.


Eppure nel freddo si muove una promessa, della forza resiliente della vita,

Un intermezzo dormiente, una lotta sommessa e silenziosa.

Perché nel gelo fugace, una rinascita giace nel riposo,

L'effimera bellezza dell'inverno, dove la natura sonnecchia dolcemente.

GÉNERO
Ficção e literatura
LANÇADO
2023
24 de novembro
IDIOMA
IT
Italiano
PÁGINAS
366
EDITORA
Kyriakh Kampouridoy
TAMANHO
1,2
MB
"Resolución" "Resolución"
2024
El jardín de un corazón roto El jardín de un corazón roto
2023
"El reflejo del espejo" "El reflejo del espejo"
2023
"Muerte" "Muerte"
2024
" Mentir " " Mentir "
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"変態" "変態"
2023